Esperienze di cammino per una vita slow

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Il 2016 è “l’Anno dei cammini d’Italia”. Vi proponiamo allora una piccola guida per il vostro cammino, in un viaggio di riscoperta del turismo lento.

“Se vuoi arrivare per primo corri da solo. Se vuoi andare lontano cammina con gli altri”. È un proverbio keniota che in poche parole racchiude l’esperienza del mettersi in marcia.

Per chi ama la vita slow, o semplicemente ha deciso di riappropriarsi di un pezzo del proprio cammino gambe in spalla, quest’anno è quello giusto. Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha indetto per il 2016 “l’Anno dei cammini d’Italia“, con lo scopo di valorizzare la mobilità dolce sostenibile, attraverso gli itinerari escursionistici pedonali o ciclabili  a livello nazionale e regionale. 

Per essere considerato “cammino”, un itinerario deve avere un particolare rilievo culturale europeo o nazionale, e deve essere organizzato intorno a temi di interesse storico, culturale, artistico, religioso o sociale. L’idea esposta dal Ministro Dario Franceschini è quella di seguire l’onda lunga del Giubileo e proporre un turismo lento, che valorizza i luoghi meno conosciuti del nostro paese.

Un documento che ha messo d’accordo gli amanti dei viaggi in cammino in cammino è la Carta di Toronto dell’Attività Fisica, datata 2010 e sottoscritta da un gruppo di esperti del Global Advocacy for Physical Activity (Gapa), secondo il quale oltre al benessere fisico e psicologico l’arte del mettersi in marcia produce benefici economici e contribuisce alla sostenibilità ambientale.

Se si pensa alla parola cammino il primo posto va a Compostela, ma anche l’Italia ha grandi potenzialità con i suoi circa 6600 km di percorsi. Il tratto che viene attraversato da migliaia di pellegrini e appassionati è la via Francigena, ma esistono anche altre possibilità come il cammino di San Benedetto e la Via degli Dei. Per gli amanti consiglio di visitare questa mappa di Movimento Lento.

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La via Francigena

La Via Francigena, nata intorno all’anno 990, collegava Canterbury a Roma, e veniva usata da migliaia di pellegrini in cammino per raggiungere i luoghi santi dedicati a Santi Pietro e Paolo. La Francigena è la via d’accesso a piedi verso l’Italia partendo delle Alpi che attraversa ben sette regioni italiane: Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. L’esperienza attraversa aree poco urbanizzate, di pregio ambientale e paesaggistico, senza dimenticare le testimonianze storico – monumentali di alto valore artistico.

Chi vuole tenere una testimonianza della propria esperienza slow può richiedere la credenziale del Pellegrino, una sorta di “carta d’identità”, per attestare il pellegrinaggio verso un luogo di culto. Il pellegrino dovrà sempre averla con sé per essere identificato come tale e avere accesso alle strutture di accoglienza. In ogni luogo dove sarà ospitato riceverà un timbro, fino al completamento del cammino. 

Per organizzare al meglio la propria esperienza di cammino può scegliere il percorso, i luoghi di ristoro e gli eventi da seguire attraverso la mappa elaborata dal sito delle vie francigene.

Per i più interattivi è possibile utilizzare anche la app dedicata al cammino e scoprire monumenti e iniziative delle località che si stanno visitando.

Buon cammino a chi si mette in marcia.

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