Microsoft per ampliare la gamma di prodotti IoT per le aziende decide di acquisire la società italiana Solair.
Fondata nel 2011, da Tom Davis, la Solair è una startup bolognese che fornisce soluzioni alle aziende per il cloud computering e l’IoT. È considerata tra le 16 imprese mondiali nel settore Internet of Things e per questo motivo Microsoft ha deciso di acquisirlo. La compravendita, è la prima che la multinazionale effettua in Italia.
«Solair è un pezzo del puzzle che ci mancava, un mattoncino che acquistiamo per farlo diventare un pilastro di quello che facciamo e faremo a livello globale per l’Internet delle cose» ha dichiarato Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia.
L’intenzione di Microsoft è utilizzare il Know how della startup formata da moltissimi giovani talentuosi e creare nuove intelligenze grazie all’utilizzo delle tecnologie IoT, in modo da fornire alle aziende soluzioni a 360° che vadano a coprire ogni possibile esigenza.
Solair aveva già collaborato con la casa di Redmond. Sono già 4 anni che questa startup italiana sviluppa insieme alla Microsoft progetti internazionali. In una nota di Purassanta pubblicata su LinkedIn in merito all’acquisizione si può infatti leggere: “Con Solair abbiamo realizzato tanti progetti e mi piace ricordarne uno: Minerva – azienda di macchinari industriali che trattano processi alimentari. L’azienda oggi gestisce la manutenzione da remoto e l’assistenza di nuova generazione, rendendo la gestione delle attrezzature più efficace ed economica, il tutto tramite tecnologie IoT. Grazie a questa acquisizione, il talento e l’ingegno italiano diventeranno un elemento chiave per migliaia di aziende in tutto il mondo che stanno affrontando la trasformazione digitale”.
Solair tuttavia non è una sola realtà italiana tanto che la startup è approdata anche in Giappone dove con le sue soluzioni IoT sta migliorando il lavoro delle fabbriche grazie all’utilizzo dell’applicazione “Smart Factory Advisor” che permette di ottimizzare la produttività e l’efficienza energetica.
Il settore dell’Internet of Things in Italia ha subito un notevole aumento nell’ultimo anno arrivando a coprire circa il 30% del mercato, arrivando ad un contro valore di circa due miliardi di euro, con un numero che si aggira a circa 10 milioni di oggetti connessi.