Massimo Bottura e la sua Osteria Francescana sono al primo posto della classifica mondiale dei World’s 50 Best Restaurant.
Mentre ieri l’Italia si faceva largo tra la difesa belga e segnava due reti portando a casa la prima vittoria agli Europei di Francia 2016, a New York un’altra stella brillava nel firmamento. Per Massimo Bottura, il 13 Giugno 2016 ha segnato infatti una data importante: il raggiungimento della vetta professionale. È stato premiato con il primo posto della celebre classifica dei 50 migliori ristoranti al MONDO, la World’s 50 Best Restaurant. Lacrime, commozione e ringraziamenti tutti per la famiglia, i figli e il suo staff “che ci sta guardando in Franceschetta” sono state le prime parole dello chef emiliano, salito sul palco per ritirare l’onorificenza.
The first Italian restaurant to be No.1 in The #Worlds50Best #Restaurants! No.1 in Europe, it’s Osteria Francescana! pic.twitter.com/hnQFLAt3Yr
— The World’s 50 Best (@TheWorlds50Best) 14 giugno 2016
L’Osteria Francescana di Massimo Bottura non è novizia nel mondo dei riconoscimenti gastronomici poiché è già 3 *** Stelle Michelin, 20/20 punti su L’Espresso (prima volta in tutta l’edizione) e 95 punti dell’edizione 2016 Gambero Rosso. Tuttavia a Bottura, come già detto, non è mancata l’emozione; neanche questa è riuscita però fortunatamente a togliergli le parole, portandolo a ricordare l’impegno con il suo Food for Soul e il Refettorio Ambrosiano che porterà nelle favelas di Rio ai giochi olimpici.
Qualche mese fa aveva dichiarato nel corso di Culinaria 2016 che:
L’intuizione arriva quando l’emozione si fa strada nella razionalità, nella logica e sopratutto nella passione. […] L’intuizione è l’inciampo felice; è quando percorri una strada e inciampi. Guardando il mondo, inizi a vederlo con un’altra prospettiva. Se in quel momento non ti sei perso nella quotidianità e ti rendi conto che stai inciampando e sei in una posizione critica, tu riesci a catturare quella luce che ti permette di creare, qualcosa che gli altri immaginano.
Ed è proprio questa intuizione e la voglia di novità che hanno portato lo chef ha scalare ogni vetta delle classifiche gastronomiche mondiali, a portarlo a combattere i mali della società attraverso la propria voce: la cucina. Nel discorso di ringraziamento inoltre ha voluto aggiungere che «la ricetta del successo passa per il lavoro duro» e ha tenuto a ricordare che i cuochi «non sono stelle del rock».