Pitti Uomo 90: resoconto e dettagli

Pitti Uomo 90, la manifestazione di moda italiana che segna i maggiori trend in fatto di Moda Maschile. L’evento, dal 14 al 17 giugno, è stato ricco di eventi, ecco per voi un piccolo resoconto.

Pitti Uomo 90, come ogni anno torna alla Fortezza del Basso e segna numeri molto fortunati: 1.222 tra collezioni e marchi,  dei quali 539 provenienti dall’estero (il 44,11% del totale), 248 tra nomi nuovi e rientri al salone, 60mila metri quadrati di superficie espositiva e un percorso articolati in 15 tappe. Oltre al fatto che l’intera manifestazione compie il suo 90° anno. Per questo, il tema di questa edizione di giugno 2016 è stato “Pitti Lucky Numbers”.

Uno dei ritorni più chiacchierati è stato quello di Raf Simons, il designer che ha detto addio a Dior e che, forse forse, secondo le voci di corridoio, farà il suo approdo trionfale a Calvin Klein. Ebbene, il designer ha presentato la sfilata-evento sulla collezione primavera-estate 2017 “FLORENCE CALLING: RAF SIMONS  la sera di giovedì 16 giugno alla Stazione Leopolda. Le sue mise sono apparse volutamente provocatorie, molto ironiche e divertenti.

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Pitti Uomo 90, collezione di Raf Simons

Ci sono anche nuovi nomi nel panorama della moda maschile da conoscere, è questo il caso di Gosha Rubchinskiy, il designer russo scelto come Menswear Guest Designer di Pitti Uomo 90. Egli è artefice di uno sportswear elegante che si ispira alle culture giovanili post-sovietiche, tra tradizioni religiose e scontro generazionale. Le sue creazioni sono pensate per la generazione nata dopo il 1991, su cui Gosha ripone le proprie speranze, come parte più promettente e influente della società russa contemporanea. ll menswear di Gosha Rubchinskiy si è imposto all’attenzione della comunità internazionale della moda nel giro di poche stagioni, e dal 2012 il brand è prodotto e distribuito da Comme des Garçons. Il 15 giugno ha avuto luogo la sua sfilata di debutto nell’ex Manifattura Tabacchi. Oltre ai vestiti in passerella, è stata correlata una mostra fotografica del designer.

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Pitti Uomo 90, Collezione di Gosha Rubchinskiy

Lo stesso giorno ha debuttato al maschile Fausto Puglisi in veste di designer scelto per l’evento speciale di Pitti Italics. Gli abiti inneggiano ad una visione dell’uomo quasi mitologica, un uomo come eroe e sognatore del Mediterraneo. Puglisi sceglie un cast spaziale per il suo fashion show: 12 giocatori del Calcio Storico Fiorentino e 6 detenuti del carcere di Sollicciano sfilano sulla passerella.

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Modello di Fausto Puglisi, Pitti Uomo 90

Un altro astro nascente è Lucio Vanotti che, dopo aver debuttato alle sfilate di Milano 2015, scelto come nuovo talento da Giorgio Armani per sfilare nel suo Armani/Teatro, ha dato il suo contributo alla Pitti Uomo 90, presentando la sua sfilata il 16 giugno alla Dogana e cercando di creare un mix vincente tra tradizione italiana e attualità.

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Pitti Uomo90, collezione di Lucio Vanotti

Il Designer Project di Pitti Uomo 90 è stato Hiroki Nakamura, giapponese classe 1971 fondatore del brand Visvim, che ha sfilato il 16 giugno presso la Limonaia di Zanobi del Rosso per presentare le sue collezioni uomo e donna 2017. E’ stata un’occasione per fornire al pubblico un’esperienza completa del brand Visvim, infatti, nonostante Nakamura sia solitamente abituato a presentare le sue collezioni attraverso un chiaro stile espositivo, per l’occasione ha esplorato un modo diverso di comunicare il marchio. Tutto questo è stato reso possibile dall’unione fra gli elementi essenziali di Visvim e le dinamiche tipiche del fashion show. E’ stato molto chiaro il richiamo alla cultura americana: nel giardino vi erano le auto d’epoca dello stilista, arrivate appositamente dall’America, mentre la passerella si fa palcoscenico di ballerini vestiti da marinai e soldatesse attempate con  una simpatica bustina “banana” in testa. I personaggi si scatenano in un boogie-boogie e poi in rock and roll per poi dare il via al defilè. Nakamura ha ripensato all’America degli anni Cinquanta e a quella gioventù che è rinata dopo la guerra anche con la liberazione della moda.

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Presentazione della sfilata di Nakamura per Visvim, uomini e donne vestiti secondo la moda americana anni ’50

A sfilare per Pitti Immagine filati, dal 29 giugno al 1 luglio, è il marchio Sansovino 6 Edward Buchanan, designer americano, milanese d’adozione, considerato uno dei talenti di punta della moda donna e della maglieria. In questa occasione, Edward Buchanan terrà anche una special lecture per gli studenti finalisti di Feel The Yarn, il concorso dedicato agli aspiranti stilisti delle migliori scuole di moda internazionali e finalizzato ad ampliare la creatività espressa dai filati delle più qualificate filature italiane, la cui settima edizione andrà in scena a Pitti Filati.

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Abiti Sansovino 6

Altro evento da ricordare è stata la presentazione di Epiphany, il libro realizzato da Alessandro Michele di Gucci con il fotografo Ari Marcopoulos durante lo shooting della nuova collezione Pre-fall 2016 edito da IDEA books, il 16 giugno al Gucci Museo. Per l’occasione è stato realizzato un cocktail party durante il quale il fotografo ha autografato i libri ai suoi fan.

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Epiphany, il libro di fotografia presentato al Pitti Uomo 90

Con Pitti Uomo 90 si apre anche la mostra di Karl Lagerfeld “Visions of Fashion” che vedrà 200 scatti pubblicati nei più grandi magazine di moda, oltre che la collezione fotografica “Le Voyage d’Ulysse” e “Daphnis and Chloe“. La mostra sarà visitabile a Palazzo Pitti fino 23 ottobre.

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Karl Lagerfeld fa una piccola visita alla sua mostra al Pitti Uomo 90

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