I preziosi doni della foresta amazzonica

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Açai, guaranà, acerola, noci del Brasile: alla scoperta dei segreti e delle proprietà nutrizionali di questi straordinari semi e bacche, dalla Foresta amazzonica alla Mata atlantica.

Il campo del benessere e dell’estetica ha subito negli anni una lenta ma incredibile evoluzione. L’attenzione verso i prodotti naturali, così come la ricerca di fonti “bio”, è via via aumentata portando così il mercato a volgersi verso nuove direzioni.

In questa nuova ottica molte novità in campo alimentare ed erboristico arrivano in Europa da quello scrigno vegetale che è la Foresta amazzonica. Qui troviamo piante, bacche e frutti dalle mille risorse. Ad esempio l’ açai, il frutto di una palma (Euterpe oleracea) che cresce proprio nella foresta pluviale amazzonica: i suoi piccoli frutti – simili a mirtilli, di colore violaceo, e della dimensione di una ciliegia – vengono da secoli raccolti a mano e consumati dalla popolazione indigena locale come ricostituenti.

Açai

Oggi numerosi studi scientifici confermano che questi frutti sono una generosa fonte di flavonoidi, ma soprattutto di antocianine, sostanze antiossidanti (33 volte più del vino rosso) che sono in grado di proteggere le cellule dell’invecchiamento e di migliorare l’ aspetto della pelle, mantenendola elastica ed idratata. Racchiudono inoltre un complesso equilibrio di vitamine tra cui A, B1,B2,B3,E, oltre ad amminoacidi e minerali, calcio in primis, che rigenerano il connettivo ed i tessuti muscolari.

Un recente articolo pubblicato sul BMC complementary & alternative medicine ha testato inoltre il ruolo dell’açai su particolari linee di cellule tumorali: gli estratti della pianta hanno prodotto, al termine della sperimentazione, una significativa diminuzione della vitalità delle cellule tumorali, mostrando di possedere potenziali virtù anti-cancro.

In commercio sono ormai ampiamente diffuse le bacche in polvere da aggiungere allo yogurt e ai muesli, ma anche il succo o la polpa congelata, da aggiungere in macedonie e frullati. In alcune erboristerie è anche disponibile l’ açai in compresse: due al giorno per aiutare la digestione difficile.

Più difficile da trovare il suo olio, un ottimo antietà per le zone delicate di occhi e labbra: lo sanno bene le donne brasiliane, da tempo immemore ambasciatrici di bellezza nel mondo.

Acerola

La migliore fonte di vitamina C ed antiossidanti per il nostro organismo? La troviamo invece nell’ acerola (Malpighia glabra), conosciuta con il nome di ciliegia amazzonica, un frutto immunostimolante rosso scuro e dal sapore acidulo, prodotto da un arbusto sempreverde, che contiene un succo che viene concentrato, essiccato e polverizzato fino ad ottenere un estratto, ad altissimo contenuto di vitamina C: ne contiene infatti quaranta volte l’arancia, rendendolo il frutto più ricco al mondo.

Recenti studi dimostrano poi che gli estratti di acerola contenuti nei cosmetici per la cura della pelle, rallentano l’ invecchiamento cellulare, ma sono anche efficaci alleati del sistema respiratorio, anche e soprattutto per gli ex-fumatori, rivitalizzando cute e mucose; la cura col suo estratto secco, acquistabile nei negozi bio sotto forma di tavolette, da seguire per due mesi iniziando da febbraio, alza lo scudo contro le allergie primaverili.

Il suo succo è inoltre ricco di elementi preziosi per la salute, apportando betacarotene, molte vitamine del gruppo B, tannini, flavonoidi, ferro, magnesio e potassio, che aiutano quindi a contrastare la stanchezza fisica e mentale tipica del cambio di stagione; l’ effetto è massimizzato se al suo succo viene aggiunto quello di melograno.

Noci Brasiliane

Comunissime in tutti i supermercati europei (soprattutto durante il periodo delle festività natalizie), le brazilian nuts (noci brasiliane). Non sono altro che i semi contenuti nei frutti di un albero tropicale amazzonico di notevole dimensioni, la Bertholletia excelsa, nota col nome comune di castagno brasiliano (castanheira), capace di arrivare ai sette secoli di vita.

Questi frutti sono da sempre raccolte dalle popolazioni locali  per via delle loro portentose proprietà: ricchissime di antiossidanti e selenio, rinvigoriscono sistema circolatorio e capelli, cancellando i segni del tempo. Molto ricche in vitamine del gruppo B ed E, con ruolo rispettivamente di preservare le funzioni celebrali e di contrasto contro i radicali liberi.

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Altri preziosi componenti favoriscono la depurazione: merito di alcune proteine che contengono arginina, una sostanza che ossigena le cellule e rende fluido il sangue. Alcuni recenti studi le collocano inoltre come un blando alimento anticancro.

Le noci del Brasile si trovano in commercio crude oppure tostate e salate; sono estremamente caloriche (un etto di noci contiene 650 kcal), per cui, specie in caso di dieta, ne sono consigliate un massimo di quattro al giorno.

Come i pinoli e le mandorle, possono essere usate per fare il pesto, nelle torte, nei biscotti in granella e nelle insalate, ma si sposano bene anche con sughi di pomodoro e verdure. Ottime anche come spuntino spezzafame: ne bastano infatti un paio per placare l’appetito fino all’ ora del pasto.

Infine, l’olio ricavato dalle noci (acquistabile in erboristerie specializzate) viene spesso aggiunto ai prodotti di bellezza.

Guaranà

Per concludere, se si necessita di una sferzata di energia, è insostituibile il Guaranà (Paullinia cupana), liana sempreverde, capace di crescere fino a tredici metri d’ altezza allo stato spontaneo. E’ nota da tempo per il suo contenuto di guaranina, un eccitante considerabile  al pari della caffeina, ma in contenuto molto maggiore ed a rilascio prolungato nel tempo, il che la rende un ottimo energizzante.

Gli Indios Guaranì, da cui la pianta prende il nome, la considerano fin da tempi antichi un elisir di lunga vita.

Questo frutto stimola il sistema nervoso centrale e perciò la sua assunzione in piccole quantità risulta utile per contrastare il senso di affaticamento ed innalzare i livelli di energia. Secondo recenti studi avrebbe inoltre un blando effetto calmante rispetto alla sensazione di fame, e  potrebbe essere in grado di coadiuvare la perdita di peso, ruolo svolto egregiamente anche da altre spezie, come ad esempio cannella e zenzero.

Il guaranà viene impiegato poi non soltanto per la produzione di integratori naturali, ma anche nella realizzazione di bevande energetiche, rivolte in maniera particolare agli sportivi. Gli estratti che poi  vengono normalmente utilizzati sono ricavati dai suoi semi.

A livello commerciale può essere reperito sotto forma di sciroppi, estratti erboristici, tavolette o capsule, in alcuni casi accostato ad altri ingredienti (ad esempio l’açai), a seconda dello scopo per cui gli integratori sono stati formulati.

Può venire impiegato come ingrediente all’interno di integratori utili a favorire la perdita di peso, attraverso il processo di lipolisi.

Ulteriori  usi  ne includono l’impiego per il regolamento alla pressione sanguigna, per la prevenzione della malaria e della dissenteria. Viene inoltre impiegato per stimolare il desiderio sessuale, per incrementare il flusso dell’urina e come astringente e, nell’industria, come aromatizzante in bevande e dolciumi.

Tanti prodotti e tanti usi, quindi, per ogni desiderio!

 

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