Alla scoperta del Cilento

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Cilento, una terra del Sud Italia ancora poco conosciuta, che nasconde in sé tantissime ricchezze naturali, sia per i paesaggi marittimi che per quelli di montagna.

Cilento..le mie prossime vacanze saranno in Cilento”. “Ah, Salento? Bella la Puglia!”

Questa è solitamente la risposta che si dà quando nomini una terra che prende la forma di un piccolo golfo a sud della Campania, confinante con la Basilicata e la Calabria, precisamente in Provincia di Salerno, dichiarata per le sue ricchezze naturali patrimonio dell’Unesco.

La storia

Una terra ancora lontana dalla fama che altre zone d’Italia hanno, ma che non ha niente da invidiare agli altri posti balneari della nostra penisola. Una terra ricca di storia, a partire dai primi reperti preistorici che sono stati trovati, fino agli insediamenti greci e romani. Basti pensare a Posidonia, fondata dai Sibariti, discendenti degli Achei, che poi in epoca romana è divenuta Paestum. Sono ancora conservati in buono stato, nell’area archeologica ad essi dedicati, i templi di Era, Nettuno e Atena, oltre che i resti del foro e dell’anfiteatro.

Il Cilento ha dato i natali all’importante scuola Eleatica di filosofia, fondata da Senofane nel VI secolo a.c. e luogo in cui si formarono menti dialettiche come quelle di Parmenide e Zenone. La città che ospitava questo circolo letterario-filosofico era l’antica Elea, poi diventa Velia in epoca romana. Ancora oggi è possibile visitare gli scavi dell’antica città che è stata la culla della cultura della Magna Grecia.

Le spiagge

Ce n’è per tutti: sia per gli amanti del “relax” e del poco sforzo, sia per gli amanti della natura e dei luoghi più selvaggi. Le spiagge di Ascea Marina e Marina di Camerota sono sabbiose e caratterizzate da lidi attrezzati che ospitano famiglie, ma anche gruppi di ragazzi e adolescenti che si fermano a ballare sulla spiaggia fino a tardi.

Acciaroli presenta delle spiagge accessibili, anche se intervallate da zone più scogliose. Per gli amanti della natura non bisogna cercare troppo in là, anche la stessa Ascea Marina e Marina di Camerota nascondono delle sorprese dalla bellezza naturale inestimabile. La scogliera di Ascea nasconde delle insenature rocciose, dove l’acqua è estremamente limpida, ma attenzione alle correnti poiché gli scogli sono molto alti e frastagliati.

Salendo da Marina di Camerota, è possibile arrivare ad un piccolo paradiso terrestre, raggiungibile sia in barca sia in auto (il tragitto consigliato è quello marittimo, dal momento che la strada che porta alla baia non è asfaltata e attraversa le montagne per poi interrompersi ad un km di distanza, dove si può proseguire solo a piedi). La Baia degli Infreschi è meravigliosa e sembra esser stata creata per provocare stupore a chi vi arriva. Era utilizzata come porto naturale dalle navi che erano in difficoltà durante i periodi di alta marea e nasconde in sé una natura selvaggia, incontaminata, dove l’uomo non arriva con la sua modernità e con il suo consumismo.

Baia Degli Infreschi. Ph Gaia Ricci
Baia Degli Infreschi.
Ph Gaia Ricci

Palinuro

La parte più “vip” se vogliamo così definirla del Cilento. ma anche qui c’è posto per delle scelte “anti convenzionali”. Dalla spiaggia della Marinella è possibile accedere, tramite barca, alla Spiaggia del Buon dormire, anch’essa un’insenatura naturale, perfetta per chi ama nuotare e fare snorkeling. Da lì vi sono altre baie, grotte (come la Grotta Azzurra) e archi naturali da visitare.

Pioppi

Per tanti anni è stata insignita del riconoscimento di Bandiera Blu, oltre ad essere Capitale Mondiale Della Dieta Mediterranea. Presenta un lungomare ben curato con villette a schiera adornato con piccole torrette in ceramica: ognuna con un colore diverso e una citazione letteraria con il topos del mare. Ideale per famiglie e bambini.

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Torretta in ceramica sul mare, Pioppi.
Ph Gaia Ricci

Castellabate

Sì, proprio lei. La città che ha reso famoso il film “Benvenuti al Sud“. E’ strano constatare che al posto delle poste in cui lavorava Claudio Bisio, vi sia un ristorante e che al posto della caserma dei carabinieri che davano filo da torcere al protagonista ci sono invece delle normali abitazioni. Però la citazione “Qui non si muore” di Gioacchino Murat c’è ed è sicuramente il luogo preferito per i “selfie” dei visitatori. Ma per i meno “social” ci sono anche i tramonti da guardare dal belvedere del paese , dove il sole sembra riposarsi e adagiarsi sul mare.

Sagre ed eventi

Il cibo e la cultura enograstronomica sono tasselli importanti per il Cilento, anche fonte di economia e sostentamento per questa zona. I piatti tipici sono i “Ciccimaretati”, dei piatti poveri a base di legumi (ceci, fagioli e lenticchie..) a cui è dedicata una sagra apposita adibita nel bosco di Stio. Altro piatto da provare sono le “melanzane ‘mbuttunate”, melanzane a forma di “bottone” con all’interno un misto di uova e pecorino, il tutto cotto nel sugo di pomodoro. Altro evento estivo è quello di “Castrum Novum” a Castelnuovo Cilento, un borgo medievale con un antico castello nel quale vengono organizzate rappresentazioni teatrali sulla storia del Cilento, interamente recitate in costumi d’epoca.

Il parco nazionale del Cilento

La sede del parco è in Vallo della Lucania ma comprende ben 181.048 ettari, oltre che 80 comuni. Dal 1998 è Patrimonio dell’umanità dell’Unesco (con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula), dal 1997 è Riserva della biosfera e dal 2010 è il primo parco nazionale italiano a diventare Geoparco. All’interno del parco è possibile attraversare la “Via Silente”, un percorso di 600km da attraversare interamente in bicicletta con 15 tappe ufficiali. Un percorso “silente” per l’animo umano, perché ricco di suggestioni naturali, un percorso per gustare a pieno la bellezza del  Parco, per ricordarsi che la qualità di ascolto non è fatta solo di suoni forti ed assordanti, come quelli che popolano la nostra vita cittadina.

Alla scoperta del Cilento, perché conoscere una terra significa apprezzarne e viverne gli odori, la cultura, le abitudini, la natura e anche il cibo! Perché l’Italia nasconde sempre delle sorprese, e il Cilento è una di queste. Una terra dove la natura è padrona e regina indiscussa, dove l’uomo assapora storia e ambienti naturali e dove impara anche a camminare su una via “silente”.

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