Festival Venezia 2016: red carpet “scottante”

festival venezia 2016

Festival Venezia 2016, la 73esima edizione è iniziata…e si preannuncia ricca di star, glamour, party e scelte “scottanti”.

Il festival di Venezia 2016 è iniziato il 31 agosto e si concluderà il 10 settembre, la Laguna si è riempita di star nostrane e d’oltreoceano. Il film in gara sono molti, ma il più chiacchierato è quello di Mel GibsonHacksaw Ridge” (il quale si presenta con ascella pezzata stile “altolà al sudore” per poi materializzarsi in serata in versione glamour ed elegante, che dire, un uomo tutto di un pezzo!) e la miniserie di Paolo SorrentinoThe Young Pope” con uno straordinario Jude Law.

Un red carpet pieno di sorprese

Oltre ai film in mostra, la kermesse veneziana è anche un evento ricco di glamour e di aspettative…Soprattutto quando si aprono i cancelli del red carpet.

Quest’anno il Festival di Venezia non lascia niente all’immaginazione, c’è un po’ di tutto: eleganza, look intramontabili, vestiti troppo noiosi o troppo pomposi, abiti già visti e alcuni che sembrano all’avanguardia e poi c’è lui, lo scivolone di stile, quella scelta di “costume” così sbagliata che alla fine tutti i giornali ne parlano. Ma è così bello esser ricordati per sfrontatezza e cattivo gusto?

Chi è passato con la sufficienza e chi a pieni voti!

Dakota Fanning, biondissima e ricoperta di lustrini, sembra accecare la passerella (saranno i flash che si riflettono sulle paillettes argento o altro?), James Franco interprete del film in gara “In Dubious Battle” se la ride sotto i suoi baffi ben curati, Amy Adams, protagonista per la pellicola “Nocturnal Animals” veste Tom Ford, un abito da sirena che fascia perfettamente le sue forme, color oro. Anche i sandali indossati da Amy Adams al photocall pomeridiano sono firmati Tom Ford, non c’è che dire, così belli da doverci mettere un lucchetto! Naomi Watts, attrice australiana del film “The Bleeder” azzarda un outfit anni ’50 con stampe floreali. Ok, il taglio del vestito, ok i capelli, ma le platform marroni ai piedi?

Belen Rodriguez emana sensualità da tutti i pori, ma questa volta la pietra dello scandalo la passa a qualcun altro e preferisce una femminilità più discreta rispetto ai suoi standard, con un abito di Alberta Ferretti color rosa confetto, svolazzante e romantico.

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Belen Rodriguez

Coraggiosa, maschile, anticonformista, rouches sulla camicia e frange sulla giacca, non ha paura di niente Chiara Mastroianni in Gucci, e si vede! Voto massimo per lei.

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Emma Stone, per il film “La La Land”, sembra aver creato una simpatica ed elegante commistione tra una Cenerentola moderna e una ballerina di charleston, il risultato non dispiace affatto!

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Emma Stone

Valentina Lodovini, membro italiano della giuria al Festival di Venezia 2016, si presenta invece in un abito delicato e sinuoso di Stella McCartney che sembra accarezzare piacevolmente le sue forme, il tutto abbinato ad un blazer maschile.

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Valentina Lodovini

Moschettieri e cavalieri!

Un po’ canuto il Romualdo che ricordiamo di Fantaghirò, ma sicuramente più affascinante: Kim Rossi Staurt in Armani Privè. Jeremy Irons continua a vestirsi come uno dei tre moschettieri, in ogni caso, anche in divise settecentesche mantiene il suo sovoir-faire.

Scivoloni di stile e (volgari) “smutandate”

Ma ora, parliamo di chi a preso un abbaglio, di chi meriterebbe un cartellino rosso, di chi addirittura dovrebbe essere squalificato. Paola Ferrari si presenta con questo minidress, “miniin tutto, nei metri di stoffa, nell’accuratezza e nel buon gusto. E la borsetta raccattata da qualche parte, di quelle che mettiamo per andare a fare la spesa?

Lola Ponce non aiuta il suo fisico minuto, con un vestito che per taglio, trasparenze e scollature risulta un vero disastro. Francesca Cipriani (cosa ci fa al Festival di Venezia? forse come diversivo quando l’atmosfera è un po’ noiosa e si creano dei buchi fra una star e l’altra mettono il siparietto “comico-no-sense”) sembra una versione del “Cigno sul lago” dopo il ritocchino con il bisturi.

E poi arriva il clou, la ciliegina sulla torta, quel tocco di trash e volgare che in una kermesse internazionale ci deve stare, per far rumore, per far “scandalo”. Giulia Salemi e Dayane Mello (che poi, chi sono?) reinterpretano in versione hot le due sorellastre di Cenerentola. Vistose, colorate a tal punto da dar fastidio (la prima in abito arancione e la seconda in fucsia) e con spacchi vertiginosi. Dalla farfallina tatuata di Belen si va oltre, si arriva fino all’ombelico mostrando troppo e rischiando di essere ridicole.

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Giulia Salemi e Dayane Mello

La femminilità non è questo, l’eleganza è un moto che arriva da dentro e non certo da ampie porzioni di pelle mostrate, ma che ci possiamo fare? Lo spettacolo si nutre anche di questo.

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