Immagina di poter viaggiare da Roma a Milano in soli 30 minuti. Tutto questo sarà possibile con Hyperloop.
«Immagina di salire su una capsula con 28 persone a bordo, che viaggia dentro un tubo e corre alla velocità del suono. Significa che potrai andare da Roma a Milano più volte nella stessa giornata. O vivere in Sicilia e lavorare a Roma. Con tutto ciò che ne consegue in termini di affetti e qualità della vita. Talvolta senza neanche pagare il biglietto» È con queste parole che il CEO della divisione italiana di HyperLoop, Gabriele Bibop Gresta, ha spiegato questo rivoluzionario mezzo di trasporto.
Hyperloop non è altro che una capsula che conterrà circa 28 passeggeri, viaggiando ad una velocità di circa 1200 km/h. «In caso di emergenza la capsula può fermarsi in 6,4 secondi. Il sistema è progettato per mantenere un livello di confort superiore agli aerei, che viaggiano a 1000 km/h. […] dentro la capsula non ci sono turbolenze o intemperie, né ostacoli materiali o animali che possano causare incidenti», continua a spiegare il manager di Hyperloop.
I super treni vengono dalla mente di Elon Musk, già fondatore del sistema di pagamenti PayPal, dei razzi per lo Spazio SpaceX e delle auto Tesla. Il super-treno ha già effettuato il suo primo viaggio in Nevada, riscontrando un notevole successo.
Il costo del treno ideato da Musk non supera i 56 milioni di dollari per chilometro, stimando che la tratta Roma-Milano dovrebbe arrivare a costare non più di 9 miliardi di euro, in 4 anni, con un costo per biglietto non superiore ai 30 dollari.
Molte sono le realtà italiane che già credono in questo rivoluzionario progetto: Maffei è in corsa per la progettazione dei tubi dentro cui viaggeranno le capsule, mentre la spin-off dell’Università di Pisa, Alex Tech, è tra i finalisti per la gara d’assegnazione per la fornitura di dispositivi necessari al lancio di Hyperloop.
Dove sono in costruzione questi treni del futuro?
Il quartier generale del progetto si trova a Quay Valley, in California dove punta a diventare il trasporto urbano con una rete ferroviaria lunga 8 chilometri, mentre è già stato firmato un accordo per il collegamento di Bratislava, Vienna e Budapest. Anche gli Emirati Arabi puntano sul progetto di Musk tanto da sottoscrivere un accordo da concludersi per il 2020, in occasione del prossimo EXPO che si organizzerà a Dubai.