Abbiamo incontrato gli Antonio’s Revenge e il loro pop rock. “All under control” e tanto altro.. Ecco cosa è uscito dalla nostra chiacchierata.
Gli Antonio’s Revenge nascono da un progetto musicale di Alessandro Razzi (voce, chitarra) e Giovanni Boscaini (basso). Insieme decidono di dare vita ad una band indie-rock in grado di armonizzare i suoni e il linguaggio del brit-pop nelle calde melodie del rock americano, unendole alla scena background italiana. Il nome del gruppo nasce per caso, grazie alla passione dell’ex chitarrista Sergio per le tragedie di John Marston, scrittore inglese del 1600, tra cui The Antonio’s Revenge.
Dopo il primo album-demo autoprodotto e registrato con Fausto Zanardelli in arte “Edipo”, nasce l’idea di “Times Square Lights”, un ep acustico contenente cinque tracce e registrato dallo stesso Fausto presso gli studi Produzioni Dada di Salò (Bs). L’ep esce all’inizio del 2010 ed è il lavoro con il quale la band si presenta ufficialmente al pubblico.
La band con un’inedita formazione in acustico partecipa al progetto milanese di Red Ronnie “LiveMi”, esibendosi nella data inaugurale nella stazione della metropolitana di Piazza Duomo. Nello stesso periodo gli Antonio’s Revenge si presentano alla scena Indie bresciana sul palco della Fiera del Disco, aprono il concerto di Morgan alla Nave di Harlock a Brescia e ottengono una data tutta loro al Legend 54 di Milano.
Tornati in studio con Pedro Perini alla batteria lavorano al nuovo progetto in elettrico: “All Under Control”, questo il titolo del loro disco d’esordio.
Noi abbiamo intervistato la band.
Ciao ragazzi. Per cominciare vi andrebbe di raccontarci come vi siete conosciuti e quando avete iniziato a fare musica insieme?
Ciao a tutti, io (Giovanni) e Alessandro ci conosciamo da una vita, negli anni ‘90 militavamo in due gruppi che facevano brani originali in italiano. Una sera, dopo un concerto, chiacchierando ci siamo ripromessi di dare vita a un progetto insieme. Dopo qualche anno ci siamo finalmente decisi e abbiamo formato gli Antonio’s Revenge.
È da poco uscito il vostro disco d’esordio “All Under Control”. C’è un brano a cui gli Antonio’s Revenge sono particolarmente legati?
È una domanda difficile, siamo ovviamente legati a tutti i brani che compongono il disco, se dobbiamo fare un nome allora “Reach You” che abbiamo scritto per ricordare un nostro amico scomparso qualche anno fa. Tutti lo chiamavamo Bigio ed era la persona con la cultura musicale più vasta che abbiamo mai conosciuto.
Le vostre canzoni sono un mix di brit-pop e rock, che opinione avete della scena rock italiana? Ma soprattutto, secondo voi, esiste una scena rock italiana?
La scena Italiana esiste ed è molto variegata anche se purtroppo spesso poco supportata. Esistono molti progetti rock interessanti come i Plan De Fuga che hanno pubblicato da poco un disco davvero molto interessante oppure gli A Toys Orchestra, una band che ha prodotto dischi con sonorità davvero molto competitive a livello internazionale.
Tornando al vostro album, chi è il principale autore dei brani?
Solitamente i brani nascono da provini chitarra e voce di Alessandro che poi sviluppiamo in maniera corale ma non sono mancate le volte in cui siamo partiti da una jam session in sala prove dalla quale siamo riusciti a estrapolare una canzone.
Se doveste definire il vostro album con tre aggettivi?
Spontaneo, onesto, concreto.
C’è un artista italiano con cui vi piacerebbe collaborare?
Sicuramente Beatrice Antolini, un’artista che apprezziamo molto sia dal punto di vista autorale sia dal punto di vista delle produzioni e degli arrangiamenti.
Progetti futuri?
Ci siamo chiusi da qualche settimana in sala prove per allestire il live che partirà a primavera e speriamo di suonare dal vivo il più possibile.