Sanremo 2017: cronaca di un successo annunciato

Sanremo 2017: cronaca di un successo annunciato

Sanremo 2017 è arrivato. Tra musica, commenti al vetriolo, ospiti e supershow.. Il racconto della serata di apertura della 67esima edizione del Festival della canzone italiana.

“Tutti cantano Sanremo”… E tutti ne (s)parlano.

Dopo mesi di spot (chiacchierati anche quelli), critiche sui cachet, voci sugli ospiti e il solito occhio critico sui cantanti in gara (“ancora?” e “chi?” le espressioni ormai universalmente riconosciute nel pre-Festival), Sanremo 2017 ha finalmente debuttato.

E così, come ogni anno, abbiamo deciso di riservare anche a questo Sanremo 2017 il suo spazio. Dopo esserci riscaldati con l’intervista a Rosaria Renna, ecco allora un piccolo sunto della prima serata del Festival, con grande spazio alla musica ma senza qualche stoccata a tutto il resto. Perché “Sanremo è Sanremo” e spettacolo, commenti e reazioni del pubblico sono tutto ciò che continua a tenere il Festival della canzone italiana al centro della scena mediatica per i classici 5 giorni di febbraio.

Come nelle precedenti edizioni, il “fenomeno Festival” ha monopolizzato la serata del 7 febbraio e Sanremo 2017 è sbarcato sui social tra ironia, commenti al vetriolo e valutazioni.

 

Quest’anno abbiamo perciò deciso di commentare con voi l’apertura e la chiusura del Festival, in due appuntamenti che provino a raccontare spirito e atmosfera di questo Sanremo.

Sanremo 2017… Si parte!

Ariston completamente al buio e un Tiziano Ferro in smoking nero che saluta il pubblico con una Mi sono innamorato di te impeccabile. Note e parole che diventano subito complici artefici dell’intimità, abilmente favorita dalle immagini in bianco e nero, di un emozionante omaggio a Luigi Tenco nei 50 anni della sua morte.

È così che si apre il 67esimo Festival di Sanremo, con la musica in primo piano e una Maria de Filippi in grande spolvero pronta a fare a modo suo, nonostante un Carlo Conti ormai di casa, e a trasformare il palco dell’Ariston nel suo habitat naturale.

Dopo una prima, e superflua, battuta su Trump in un poco riuscito gioco di rimando all’attualità, Queen Mary prova a riprendersi “ciò che è suo” e si appropria di un gradino delle tanto temute scale di Sanremo. E anche con un siparietto banale, seppur sprovvista del suo immancabile “gelato” e avvolta in un vestito elegante – e trasparente – imprime il suo tocco al Festival.

Sanremo 2017: cronaca di un successo annunciato

Un Sanremo 2017 che scorre lineare (a parte un suo inciampo più avanti, che farà sorridere perfino lei) e nel quale un Carlo Conti in giacca di velluto – niente cambio d’abito per lui – si trasforma quasi in co-conduttore della Regina di Mediaset. Immancabile l’intervento comico (e politico) affidato quest’anno a Maurizio Crozza che, dopo le contestazioni del 2013, sceglie la linea dura e spara a zero contro tutti, portando all’Ariston i suoi cavalli di battaglia (da Salvini a Renzi) in un intervento lungo e al vetriolo.

La musica

Ma la vera protagonista, si sa, è lei. La musica. E allora andiamo a dare uno sguardo alle canzoni in gara e agli undici artisti della prima serata. Tenuto Gigi D’Alessio come cartuccia della seconda serata, la prima si apre con una Giusy Ferreri visibilmente emozionata e con una canzone che non lascia troppo di sé, come neanche la voce della cantante. Aprire Sanremo non è mai facile, d’altronde.

Fabrizio Moro porta a Sanremo 2017 una canzone bella, quella che però ci si aspettava: un crescendo che dal parlato e sussurrato arriva all’esplosione “rock” di musica e voce. Classica.

Con Elodie si apre la “generazione talent” alla quale ormai anche Sanremo ci ha abituato. E in questo caso la scelta non sembra sbagliata: la voce c’è, la presenza sul palco pure e la canzone sembra una di quelle destinate a rimanere in testa.

Ludovica Comello, tanto il successo con “Violetta” per poi passare quasi inosservata in questa prima serata. Vedremo nelle prossime.

Fiorella Mannoia. Divide, come i grandi artisti, tra chi non la sopporta e chi ama la sua voce, lo stile dei suoi pezzi e quei capelli che colorano il nero serio col quale si presenta sul palco. Che sia benedetta è un racconto della vita “alla Mannoia”, che apre gli occhi sulla realtà ma lascia aperta la speranza. Complimenti intanto per il coraggio di buttarsi di nuovo nella gabbia dei leoni.

Alessio Bernabei scivola senza infamia e senza lode in una canzoncina carina che si conclude “nel mezzo di un applauso” per lasciare spazio ad un Al Bano che porta a Sanremo 2017 una canzone delle sue, con una voce che a 73 anni non fa invidia a nessuno ma senza gli acuti a cui ha abituato il pubblico dell’Ariston. La salute probabilmente c’entra qualcosa, ma la domanda che rimane nell’aria è un’altra. Le rose consegnate al cantautore di Cellino San Marco sono un omaggio alle 15 partecipazioni in gara o un richiamo al titolo del brano? Forse solo un po’ di buonismo sanremese.

Samuel dimostra ancora una volta che, anche senza i Subsonica, “la classe non è acqua”. Cappello ed eleganza smorzata dai tocchi bianchi della giacca già basterebbero a staccare dall’idea ultratradizionalista di Sanremo, ma “Vedrai” lo conferma. Quel tocco di pop che fa riflettere, anche se qualche battuta sembra avvicinarsi troppo a “La Risposta”.

Dopo l’intermezzo musicale di una sempre autoironica Paola Cortellesi e Antonio Albanese venuti a presentare il loro nuovo film è la volta dell’ “Ottava meraviglia” di Ron. Poco di cui meravigliarsi, in realtà: canzone orecchiabile che passa inosservata, e infatti è tra le tre a rischio eliminazione.

Anche Clementino con “Ragazzi fuori” sembra essersela cercata: rischio eliminazione anche per lui che prova a raccontare il disagio sociale in un rap condito di napoletano che non passa quanto la scorsa edizione. Scelta poco coraggiosa (come conferma lui stesso al Dopo Festival, a Sanremo 2017 una riproposizione della ricetta dell’anno scorso: canzone impegnata in gara e più movimentata per la serata delle cover) che però non paga.

Ermal meta racconta una storia, la sua, di violenza domestica. Un tema difficile presentato con una melodia cantabile.

Gli ospiti

Dopo l’omaggio a Tenco e una sua esibizione, Tiziano Ferro torna sul palco -col suo microfono rosso- insieme a Carmen Consoli per cantare “Il conforto”. Due big che sanno reggere il palco. Il momento degli “eroi di tutti i giorni”, con rappresentanti della Guardia di Finanza, Croce rossa, Soccorso alpino, Forze armate e Vigili del fuoco, è invece in perfetto stile sanremese: un importante momento di riflessione in un periodo difficile per il nostro territorio ma con quella sensazione di “scaletta da rispettare” che fa quasi rimpiangere un più realistico sottofondo di Caparezza, con qualche giro di parole in meno.

Ma la buona fede c’è e si ritrova nell’intervento dei due ragazzi che raccontano la campagna “MaBasta” contro il bullismo nelle scuole, proprio in occasione della Giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo.

A più riprese la prima serata di Sanremo 2017 vede anche Raoul Bova sul palco. Non dispiace mai, ma i paragoni col “valletto” Garko sono sempre dietro l’angolo. Quasi in chiusura il momento di coppia con la bellissima e imbarazzata Rocío Muñoz Morales è uno di quelli da dimenticare, insieme al vestito e l’acconciatura di lei, così come il Bob Dylan di Ubaldo Pantani e i due minuti con Diletta Leotta (solo una domanda, oltre le polemiche sui social: perché, Diletta? A 25 anni, e con quella bellezza, si poteva fare di meglio, no?).

Ospiti internazionali

Alla settima partecipazione sul palco del Festival – e ce le ricordiamo tutte – Ricky Martin coinvolge talmente tanto che anche il rigido pubblico dell’Ariston abbandona la timidezza e si ritrova in piedi a ballare i successi da Livin’ la vida loca a Shake your bon bon, Maria… A proposito di Maria, la mano sulla spalla e la vicinanza della De Filippi, nonostante il sudore che gronda dalla barba del portoricano ,sembrano confermarlo… Anche lei ha perdonato l’assenza dei pantaloni in pelle.

Sanremo 2017: cronaca di un successo annunciato
fonte: Tvzap – Kataweb

Chiude la band inglese Clean Bandit (quelli di Rockabye), tre ragazzi che portano colore (dai capelli ai vestiti) sul palco e ripartono col doppio disco di platino italiano.

E allora, mentre già si attende la seconda serata di Sanremo 2017, che si è già presentato con boom di ascolti, molti si sono interrogati su come avrà preso questo Festival la dolce metà di Maria. Sui social si dice così.

Sanremo 2017: cronaca di un successo annunciato

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