Questo mese approfondiamo le mete del mondo al momento da evitare: ecco cosa ci stiamo (purtroppo) perdendo, in attesa di tempi migliori.
Guerre, terrorismo, rivoluzioni ed epidemie sono tutte cause che purtroppo impediranno di goderci alcuni paesi del mondo ancora per molto tempo. Possiamo stilare un elenco di paesi considerati da bollino rosso, di cui parliamo quest’oggi, in cui non e’ consentito l’ingresso ai turisti, e quelli considerati da semaforo giallo, cioè le destinazioni sconsigliate dalla Farnesina, di cui vi racconteremo successivamente.
I paesi da bollino rosso: alcune mete.
La guerra, oltre a mietere vittime, sottrae all’umanità il diritto di godersi terre meravigliose; è al momento il caso di Iraq, Siria, Somalia, Mali, Libia, Yemen, Burkina Faso, Afghanistan, Papua Nuova Guinea.
IRAQ
La cultura irachena si fonda su un grande numero di giustapposizioni a seguito degli apporti delle diverse civiltà che hanno occupato l’Iraq (Sumeri, Assiri, Persiani, Greci) nonché su un mosaico di religioni cristiane e musulmane.
Nel corso della storia, l‘Iraq fu un eccezionale crocevia dove si incontravano numerosi popoli, il che ha apportato numerose sovrapposizioni di strati culturali a questo Stato.
L’Iraq fa parte delle regioni della mezzaluna fertile, zona geografica dove l’umanità si sviluppò nell’8.000 a.C. Di questo passato, restano le rovine di Babilonia che ospitano i famosi Giardini Pensili, le rovine di Ur, l’antica capitale dei Caldei dove fu inventata la prima scrittura dell’umanità .
Axur merita una visita per la sua ziqqurat (tempio a forma di piramide a gradoni), il tempio d’Akitu e le torri dedicate agli dei Anu e Adad. Nonostante un secolo di intensivi scavi, vaste zone della città non sono ancora oggi state studiate.
YEMEN
Tutti i visitatori rientrano trasformati da questo paese che suscita emozioni pure ed autentiche. Paesaggi desertici nelle pianure montuose, passando per le spiagge del Mar Arabico e del Mar Rosso, lo Yemen invita alla scoperta di un sorprendente spettacolo, ad iniziare dalla spettacolare capitale Sana’a, Patrimonio Unesco.
La popolazione vive in abitazioni di pietra, terra, paglia o mattoni che sembrano non aver subito la benché minima modifica da secoli. Un viaggio nel tempo per incontrare una popolazione accogliente ed una cultura rimasta intatta.
Al largo delle sue coste, nel mezzo del Mar Arabico, l’antica isola di Socotra accoglie i naturalisti di tutto il mondo per studiare la sua flora e fauna unica al mondo, ricca di endemismi.
BURKINA FASO
Una natura selvaggia adatta ai safari, città e villaggi, e una popolazione particolarmente ospitale costituita da numerose etnie: il Burkina Faso fa parte dell’Africa autentica: indipendente dal 1960, l’Alto Volta diventa Burkina Faso nel 1984. Ritmato dai suoi eventi culturali presenti durante tutto l’anno, il paese dà spazio all’arte e alle tradizioni vivaci, come dimostra la ricchezza dell’artigianato e la diversità delle maschere etniche.
Il piatto nazionale è il tô, pasta a base di farina di miglio, mais o sorgo, accompagnata da una salsa. Le carni sono spesso servite alla brace. Da provare la birra di miglio o dolo.
Tutte mete da dover visitare almeno una volta nella vita. E solo una piccola selezione dei luoghi che speriamo presto di poter rivisitare, in tutta sicurezza e tranquillità .