Libertà: storia di un’ideale nella realtà quotidiana

Libertà: storia di un’ideale nella realtà quotidiana

Questo mese abbiamo deciso di lasciarci trasportare sulle ali della libertà. Giugno, su Openmag, si apre quindi all’insegna di viaggi, analisi e riflessioni su un concetto tanto affascinante quanto ampio.

Libertà è una condizione, un’ideale, una speranza. È un diritto, una scelta, talvolta un’illusione.

Intorno a un tavolo, mentre iniziavamo anche questo mese lasciando scorrere le nostre idee, pensavamo alla libertà in tutti questi modi. Avremmo potuto scegliere tanti altri temi, abbiamo valutato il rischio di confondere la libertà con quella di espressione, già trattata su Openmag. Ma l’idea che giugno potesse farci (e farvi) riflettere su un tema tanto importante – nonostante questo periodo di decisioni, chiusure dei lavori e avvicinamento delle pause estive – anche se molto vasto, ci ha infine convinto a mettere nero su bianco questa parola. Con tutto ciò che essa nasconde in sé.

Perciò il tema di questo mese su Openmag sarà la libertà, nelle sue forme più diverse.

Così siamo partiti con analisi e riflessioni su cosa sia oggi la libertà e quanto questo concetto tanto centrale si sia modificato nel tempo. Ad esempio grazie alla tecnologia. Sara ci ha portato infatti in un viaggio nel cuore della Cina alla scoperta del social WeChat, un servizio eccezionale senza il quale, in Cina, sei fuori dai giochi. Ma la libertà di utilizzare il social per risolvere ogni questione quotidiana nasconde in questo caso, come in altri spesso sottovalutati su Internet, uno scambio: user experience vs. privacy.

Da quest’analisi di come oggi la lotta per la libertà (fortemente minata da una censura strisciante) si sia trasferita su un piano del tutto nuovo, siamo poi passati a riflessioni scaturite direttamente da fatti legati all’attualità. A partire, ad esempio, dal dibattito su eutanasia, testamento biologico e sulla necessità di informarsi per capire “da che parte stare” ed esser liberi di scegliere consciamente la propria posizione su un tema tanto delicato.

Oltre i confini… La libertà tra passato e presente

Scaturito proprio dai fatti di cronaca recenti, l’appuntamento con la musica di questo mese (previsto per martedì 13) partirà dal concerto “One Love Manchester”. Un cuore pulsante, quello della musica che, seppur colpito in pieno, risponde ancora una volta alla paura con suoni, parole ed emozioni. Tutto questo insieme all’entusiasmo di un pubblico nel quale batte lo stesso cuore di chi non vuole arrendersi a rinunciare alla sensazione di sentirsi libero di esprimere la propria individualità all’interno della società in cui vive.

Giovedì 15 Carolina aprirà la rubrica di terzo settore con una domanda: può la libera informazione diventare (o lo è già) schiava di notizie illusorie? Partendo dall’analisi del caso Blue Whale e dalle leggende metropolitane sul web ci inoltreremo quindi nei sentieri di Internet alla ricerca delle modalità attraverso le quali la libertà della rete e dell’informazione influenzino l’immaginario culturale.

Al grido di “Senza confini” Serena intervisterà invece, giovedì 22, Roberto Cassa. Giovane blogger avventuroso, cercheremo di andare insieme a lui alla scoperta del suo modo “non convenzionale” di girare il mondo in bicicletta. Un bel modo di andare alla ricerca della propria libertà, non credete?

Basterà guardare i colori della natura che ci circondano in questo periodo per entrare invece nell’ottica dell’articolo di Marco il quale, sabato 24, ci svelerà tutti i segreti delle piante che sfuggono le coltivazioni, alla ricerca di una loro libertà impossibile da tenere a freno.

Chiuderemo infine il mese catapultandoci insieme ad Andrea nel “fantastico” mondo del western americano, genere nato proprio come espressione della ricerca di libertà che spingeva verso la grande frontiera. Ricerca dimostratasi invece estremamente contraddittoria, visto un presupposto molto poco liberale: la progressiva oppressione dei nativi americani.

E allora…

Lasciamo a voi i commenti su cosa rappresenti per ognuno la libertà, ma di una cosa siamo certi: al di là delle sue sfaccettature, delle interpretazioni, dalle differenze a seconda della disciplina dalla quale la sia analizzi… La libertà (di scelta, di pensiero, di azione) rimane un principio irrinunciabile. E in un giornale come il nostro non poteva quindi mancare uno spazio di analisi e riflessione dedicato solo a “lei”.

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