The Walking Dead: vendetta e perdono, Hilltop resiste e cresce

The Walking Dead: “Do not send us astray” mostra le armi infette dei Saviors; Maggie leader assoluta; Tara ferita; E nel prossimo episodio Negan e Jadis e rivedremo Georgie.

L’ira di Simon, ormai protagonista di The Walking Dead, si scaglia verso gli abitanti Hilltop, non più per infettarli e provare a farli stare buoni ma per sterminarli. La faccia di Dwight dice tutto, si trova dalla parte sbagliata ma non sa come aiutare Maggie a resistere nè come avvertirla della pericolosità delle nuove armi. Tuttavia, l’innovativo sistema d’allarme, clacson e strombazzate da stadio, funziona e Hilltop si farà trovare più che preparata all’arrivo dei Saviors, orfani di Negan ancora ostaggio di Jadis.

La trama

Il filone narrativo è unico. I camion dei Saviors si avvicinano a Hilltop guidati da Simon e Dwight e, dopo la solita sagra della minaccia, si entra nel vivo. Sarà Daryl, sulla moto tra pallottole vaganti a dare inizio alle danze costringendo i nemici a riorganizzarsi. Giusto il tempo di comprendere le abilità da leader di Maggie e la battaglia inizia. Saranno invece Tobin e, prossimamente, Tara le vittime illustri di questo episodio. Le armi infette degli uomini di Simon, Negan ormai appare declassato dal ruolo di leader, funzionano ed è dall’infermeria di Hilltop che si verificheranno le prime trasformazioni. Un totale di circa 15 morti, definiti da Maggie il prezzo da pagare per avere vendetta.

La sorpresa dell’episodio è l’atteggiamento del giovanissimo Henry, fratello minore di Benjamin ucciso dai Saviors. Il ragazzino ruberà un’arma per farsi giustizia ma permetterà ai Saviors prigionieri di fuggire, anche se buona parte di loro deciderà di restare ad Hilltop ed affiancherà Maggie a difesa della comunità. Il perdono, dopo la vendetta. La nuova leader mostra capacità al di fuori dagli schemi visti fin’ora a The Walking Dead, la vendetta porta ai sensi di colpa generando alla fine quel perdono necessario a costruire una nuova civiltà. E’ il pensiero di Carl, presente anche in questo episodio.

E Tara?

Riuniti nella stanza, saranno Rick e Daryl ad avvertire Tara del suo destino. Ferita lievemente ma, a quanto pare, mortalmente per via delle armi infette durante la battaglia, chiederà a Daryl di risparmiare Dwight, nuovamente con i Saviors ma considerato uno di Hilltop. Il perdono, anche qui, sostituisce la vendetta. Tara l’abbiamo conosciuta come un personaggio ilare, la simpa della cumpa per intenderci, un po’ come l’ottimo Jerry. E sarà ancora la sua ironia protagonista, strappandoci un sorriso in un episodio scorrevole e carico di tensione e, soprattutto, azione.

Nel prossimo, dal titolo “Still Gotta Mean Something”

Non abbiamo avuto notizie di Negan e Jadis. La nuova strana coppia di The Walking Dead. E’ possibile che la Scavengers userà il principale nemico di Rick come merce di scambio. Ma è solo una delle tante teorie che resterà in aria fino al termine di questa stagione, saranno gli ultimi 3 episodi infatti a porre fine al capitolo più lungo, la guerra tra Alexandria e i Saviors, di questa serie tv, ormai diventata cult anche per la sua timeline, molto lenta, quasi come fosse tutto in diretta. Sicuramente riavremo invece news sulla comunità guidata da Georgie, la curiosa signora vista nello scorso episodio. Saranno buoni o cattivi? Sappiamo che i buoni in The Walking Dead non vivono a lungo e il fumetto mostra già qualche somiglianza con un altro personaggio.

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