Apre Vale La Pena, il Pub e Shop delle possibilità

Apre Vale La Pena, il Pub&Shop delle possibilità.

Giovedì 11 ottobre 2018 inaugura a Roma il primo Pub&Shop di Economia Carceraria, un progetto ideato e sostenuto dalla Onlus Semi di Libertà.

“Ne vale la pena”: un detto che ben esprime il concetto di possibilità implicita e si adatta perfettamente ad un contesto carcerario, fondato sul concetto di riscatto. In Italia, quanto il carcere è realmente rieducativo? In che modo il sistema carcerario organizza la reintegrazione dei detenuti nella società? L’apertura del Pub&Shop Vale La Pena cerca di essere una risposta a questi e altri interrogativi.

Vale La Pena: genesi del progetto.

Inaugura Giovedì 11 ottobre 2018 dalle 18.30 in via Eurialo 22 a Roma il primo Pub&Shop di Economia Carceraria della capitale, grazie al sostegno della Onlus Semi di Libertà. Nel locale sarà possibile non solo degustare la Birra Vale La Pena prodotta dai detenuti insieme ai formaggi di Cibo Agricolo Libero e al Caffè Galeotto, ma anche trovare produzioni carcerarie provenienti da tutta Italia. Gusti tutti da scoprire. Dai taralli del carcere di Trani alla pasta Gigliolab dell’Ucciardone, dalle magliette Extraliberi del carcere di Torino alle borse e ai bracciali creati sfruttando materiale riciclato del carcere di Lecce.

Il birrificio dove i detenuti producono la birra Vale La Pena è stato inaugurato il 15 settembre 2014. L’impianto è situato nei locali dell’Ita Sereni di Roma, i cui studenti partecipano con i detenuti alle attività formative. Un modo nuovo di dare lezioni di legalità e di consapevolezza nel consumo alcolico. Un nuovo modo di contribuire a mantenere il carattere fortemente inclusivo dell’iniziativa.

Il valore dell’integrazione.

Secondo Paolo Strano, Presidente di Semi di Libertà Onlus, il rapporto tra errore e riscatto si basa su alcuni numeri. In Italia infatti il dato allarmante riguarda il 70% di recidive per chi non gode di misure alternative, numero che scende vertiginosamente al 2% nei casi di inserimento in progetti produttivi.

Le statistiche sono fondamentali per comprendere quale sia realmente l’impatto dell’Economia Carceraria sui destini a volte già segnati dei detenuti, un tema in Italia ancora poco conosciuto e poco trattato.

Il Pub&Shop nasce quindi per commercializzare i prodotti dell’Economia Carceraria, per offrire delle concrete opportunità lavorative alle persone che vengono prima formate nel birrificio. Inoltre promuove l’Economia Carceraria sia attraverso la birra, elemento conviviale per eccellenza, che attraverso le piccole realtà di tutta Italia, produttrici di prodotti artigianali di altissima qualità dal forte potere evocativo e comunicativo.

Gli stereotipi da decostruire

Parlando con Paolo Strano è intuitivo capire quanto sia ancora forte il pregiudizio che condiziona il percorso futuro dei detenuti. La società poggia i suoi pilastri sulla dialettica oppositiva buono/cattivo e su un’idea di giustizia sicuramente punitiva ma non abbastanza rieducativa.

C’è necessità quindi di raccontare e approfondire le storie che si celano dietro gli stereotipi, e comprendere i contesti socio-culturali di ogni reato compiuto; una seconda possibilità non si nega a nessuno.

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