Grandi eventi sportivi: l’Italia, contro i pronostici, c’è!

Grandi eventi sportivi: l’Italia, contro i pronostici, c’è!

Parliamo dei grandi eventi sportivi che le varie nazioni e città del mondo fanno a gara (non solo amministrativa) per ospitare. Tutti tranne l’Italia. Esempi positivi e lati negativi.

Ricordiamo che gli ultimi grandi eventi sportivi in Italia sono stati le Olimpiadi, appunto, nel 1960 sempre a Roma e i Mondiali di calcio nel 1990. Insomma, è passato un po’ di tempo da allora. Ma il 2019 pare portare un nuovo vento, favorevole agli amanti dello sport della penisola, che riguarda eventi presenti e futuri.

Napoli 2019: Universiade Esplosiva!

Prima di tutto, partiremo dallo spazio che merita la XXX Universiade, svoltasi a Napoli, proprio il mese scorso. Il destino dell’edizione numero 30 sembrava segnato sin dall’inizio: si erano candidate Baku, Budapest e Brasilia. Una a una però, queste importanti città rinunciano, chi per un motivo chi per un altro. Così la FISU (Federazione Internazionale Sport Universitari), a tre anni dalla manifestazione, è costretta a trovare una nuova città ospitante e l’unica che si propone è Napoli. L’unica in tutto il mondo! La città partenopea passa il sopralluogo con successo e viene scelta come città ospitante al posto di Brasilia, l’ultima in ordine di tempo ad aver rinunciato.

Una Universiade che viene preparata grazie ai fondi europei e grazie soprattutto alla regione Campania. Un’Universiade poco pubblicizzata se non nell’immediato, che però ha dimostrato che l’Italia e Napoli non sono inferiori a nessuno in quanto ad organizzazione e preparazione di un evento di tale portata.

A partire dalla strutture (vedi il San Paolo, recentemente rimodernato) e a seguire con la Cerimonia d’Apertura che culmina con l’accensione del braciere nella bocca del Vesuvio. Per concludere con la gioia di un sesto posto dei nostri atleti, nel medagliere olimpico, insieme ai giganti come USA e Cina. Napoli e tutta la Regione Campania, ci hanno dimostrato con la loro forza di volontà che si possono fare dei grandi eventi in Italia, anche se non siamo “i prescelti”.

Milano-Cortina 2026: contro ogni pronostico

Sempre durante quest’anno e nello spirito olimpico, giunge la tanto attesa notizia riguardo alle Olimpiadi Invernali del 2026. La candidata italiana è il tandem Milano-Cortina, a cui precedentemente era stata affiancata anche Torino. Con la città sabauda che si defila, le altre due continuano la corsa da sole e la bella notizia è la Vittoria! Nel 2026 saranno queste due città ad ospitare le Olimpiadi invernali, a 20 anni da quelle torinesi.

C’era molto scetticismo per quanto riguarda la candidatura di Milano: “ma è in pianura, le discese come le fanno?!”. “Non nevica nemmeno più a Milano, come le ospiteranno le Olimpiadi?!”. Eppure, se ci può essere una pista da sci al chiuso a Dubai, uno dei luoghi più caldi della terra, perché non potrebbe esserci a Milano? Milano può inoltre vantare uno status di capitale europea, che poche città hanno. Il suo spirito cosmopolita, accogliente e sempre pronto a nuove sfide: tutte queste sono state caratteristiche prese in considerazione.

Roma 2020: Capitale d’Europa

Se poi vogliamo parlare di un evento del prossimo futuro, parliamo degli Europei di calcio del prossimo anno che prenderanno il via proprio dalla nostra Capitale: Roma! La manifestazione, in occasione dei suoi 60 anni, sarà per la prima volta itinerante con 13 città ospitanti. Generalmente, svolgendosi in una nazione, la partita inaugurale si svolge nella capitale, che l’Europa non ha o comunque sarebbe Bruxelles, che ha riscontrato problemi con lo stadio. E allora, a chi assegnare la partita inaugurale senza scontentare nessuno? Considerando che semifinali e finali erano già state assegnate al Tempio del Calcio, Wembley, serviva un altro Tempio. Meglio dello Stadio Olimpico nella Città Eterna? Sembra il titolo di un film eh? E Roma si guadagna così l’onore e onere di ospitare la partita inaugurale di Euro 2020.

A questo punto, ci chiediamo: perché l’Italia non ospita più grandi eventi sportivi? Perché siamo così abili a schivarli se ci vengono proposti? Partendo da Napoli, passando per Roma e finendo a Milano, tutte città che hanno dimostrato di come l’Italia possa essere al livello degli altri nell’ospitare questo genere di eventi. Eppure fa piacere vedere l’impegno e il calore dei napoletani, l’orgoglio dei milanesi e la passione dei romani, tutti  in vista di questi eventi. Ci possiamo solo augurare che grazie a questi, ci si possa fare coraggio per ospitarne degli altri. Chissà, non ci sono ancora candidature italiane per il 2032, vogliamo provarci?

Grandi eventi sportivi: l’Italia, contro i pronostici, c’è!

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