Bilancio Champions: schede dell’esordio delle italiane

Bilancio Champions: schede dell'esordio delle italiane

Come se la sono cavata le quattro italiane in Champions. Atalanta, Inter, Juventus e Napoli, anche con un’occhiata a quanto accade in Serie A.

La “cura Conte” non è valida per la Champions

Capitolo Champions. E’ l’Inter ad aprire le danze, martedì alle 18:00. I nerazzurri affrontano lo Slavia Praga che, considerando il girone di ferro in cui sono finiti, dovrebbe essere la squadra più abbordabile. Però l’Inter arriva con delle belle pretese a questa sfida. Infatti, dopo solo 3 giornate di campionato, i nerazzurri sono primi in classifica, da soli!

La “cura Conte” sembra aver dato i suoi frutti sin da subito e forse anche l’aver eliminato alcuni elementi ed averne portato di nuovi, ha aiutato la squadra a crescere. Tra tutti Lukaku e Sensi, entrambi punti fermi dell’undici di Conte. Lukaku entra addirittura col mal di schiena nella sfida contro lo Slavia Praga, tanto si sente galvanizzato. Le pressioni però sono tante, forse troppe, tanto che Conte, durante la conferenza stampa si affida ad un vecchio proverbio “Roma non fu costruita in un solo giorno” dice.

In effetti, ci sono ancora tanti mattoncini da mettere a posto nell’Inter, per quanto ben messa sia in campionato. Lo Slavia Praga domina la partita (che fra l’altro si gioca al Meazza) per ben 80 minuti, trovando anche il gol. Il gol del pareggio giunge quasi al fischio finale, grazie ad un tiro di Niccolò Barella, che salva i nerazzurri da una completa figuraccia. Le prossime sono Barcellona e Borussia Dortmund. Chissà che l’Inter non ci stupisca.

Napoli: terra maledetta per le inglesi

Sempre martedì c’è anche il Napoli, che deve affrontare i campioni in carica del Liverpool. Non proprio una passeggiata! Il Napoli ha collezionato già tutti i risultati nelle prime tre giornate: una vittoria, un pareggio e la sconfitta-beffa contro la Juventus. Senza rinunciare però al bel gioco. Certo però, contro Salah e compagni, il bel gioco non basta.

Per le inglesi però, c’è tradizione negativa al San Paolo, come anche per Jurgen Klopp, l’allenatore dei Reds. Tradizione che non si smentisce nemmeno stavolta: il Liverpool perde due a zero. La partita risulta equilibrata fino al finale, quando i Reds cedono e Mertens e il neo-acquisto Llorente ne approfittano per segnare due bei gol. Addirittura Klopp, l’allenatore del Liverpool, nel finale si sbilancia dicendo: “Se il Napoli continua a giocare così, può vincere la Champions!”. E lo dice uno che se ne intende!

Juventus: troppi cali di tensione!

Passiamo ora al mercoledì, quando tocca alla Juventus e all’Atalanta. La Juventus incontra l’Atletico Madrid, a cui l’ultima volta, Cristiano Ronaldo aveva rifilato ben tre gol, rimontando i due fatti dai madrileni all’andata. Adesso, la Juve arriva da uno zero a zero con la Fiorentina e un secondo posto che le stanno stretti. Sperano quindi di rifarsi in Champions.

Nel primo tempo non succede nulla di eclatante, ma quando le squadre rimettono piede in campo, almeno la Juventus sembra aver trovato una buona motivazione. Prima Cuadrado e poi Matuidi regalano alla Juventus due gioie, peraltro fuori casa. Ma la gioia non dura troppo. I bianconeri si fanno beffare su calcio piazzato, non una, ma ben due volte! Per fortuna che il mercato era stato fatto per rafforzare soprattutto la difesa! Detto questo, tutte le squadre di Sarri peccano di cali di tensione sui calci piazzati. Solo che, a livello Champions, due beffe nella stessa partita, per una squadra che ambisce a tale coppa, sembrano un po’ troppe.

Atalanta: il peso dell’inesperienza

E infine abbiamo la sorpresa dello scorso campionato di Serie A, l’Atalanta, che ha strameritato la prima, storica, qualificazione in Champions League. La prima è contro la Dinamo Zagabria, forse non temutissima, ma sicuramente più esperta dell’Atalanta, che comunque sta avendo un ottimo cammino in campionato, con due vittorie e una sconfitta. Sull’onda dell’entusiasmo, sono in tanti ad attendere la partita, fiduciosi che l’Atalanta darà il meglio di sé.

Purtroppo, i bergamaschi ne escono fuori con le ossa rotte. Il risultato è un brutto 4-0, che deriva tutto dall’inesperienza. L’anno scorso la Dea aveva preso parte all’Europa League, tutto sommato con buoni risultati, che però non è come la Champions. Certo, l’Atalanta ci ha dimostrato di sapersela cavare, magari nelle prossime partite ribalterà il risultato.

Insomma, il bilancio iniziale delle italiane in Champions è totalmente negativo, l’unica a tenerci a galla è il Napoli. Infatti, benché Juventus e Inter abbiano pareggiato, sono pareggi amari, uno perché giunto per il rotto della cuffia  e l’altro perché sa tanto di beffa. Certo, sono solo le prime partite e rompere il ghiaccio non è sempre facile. Attendiamo con ansia il prossimo turno, chissà che non riusciremo a fare “poker” con quattro vittorie italiane!

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