Champions League: ancora bottino magro per le italiane

Champions League: ancora bottino magro per le italiane

E col secondo turno dei gironi di Champions torniamo anche noi, pronti a vedere cosa hanno combinato le italiane. Stavolta il bottino è di due sconfitte, un pareggio e una vittoria.

Inter senza paura, ma c’è Suarez

Per raccontare questo secondo turno di Champions partiremo proprio dagli sconfitti, Atalanta e Inter. Oltre ai colori delle due squadre, in comune c’è che entrambe hanno lottato fino all’ultimo per ottenere il miglior risultato possibile, che purtroppo non arriva.

L’Inter deve vedersela col temutissimo Barcellona, anche se i precedenti non sono tutti a sfavore. I Nerazzurri hanno battuto il Barcellona nel famoso anno del Triplete e ultimamente non è che i Blaugrana brillino più degli altri. Pur se sfavorita, l’Inter va subito in vantaggio al secondo minuto con Lautaro Martinez, che sorprende la difesa catalana. Questo risultato viene mantenuto per tutto il primo tempo, ma c’è di più! L’Inter sembra davvero poter portare a casa la vittoria, visto che ha tante buone occasioni, anche più del Barcellona. Peccato però, che nel secondo tempo, Luis Suarez decida di salire in cattedra. Firma prima un “golazo” da fuori area, con un missile davvero imparabile e verso la fine sorprende la difesa dell’Inter (in particolare Godin) infilzando il secondo. Nel mezzo, viene annullato un goal ad Antonio Candreva, cosa che farà infuriare, e non poco, Conte.

Atalanta: sconfitta, ma a testa alta

L’Atalanta debutta invece a San Siro, visto che lo stadio di casa è in ristrutturazione e non ancora pronto ad ospitare la Champions League. Da Bergamo arrivano in tanti e si spera nella prima, sospirata, vittoria. L’avversario, cioè lo Shakhtar Donetsk, è decisamente alla portata però ha sempre più esperienza dei bergamaschi nella competizione. In realtà, questa volta, la differenza fra le due squadre non è abissale anzi, non si nota proprio. È l’Atalanta ad avere le occasioni migliori, ma Pyatov, il portiere avversario, si supera più di una volta. Non può nulla però contro l’incornata del solito Duvan Zapata, che regala alla Dea il primo gol in Champions della sua storia. Purtroppo nell’unica occasione che lo Shakhtar ha, capitalizza il pareggio. Nel secondo tempo è di nuovo l’Atalanta a condurre il gioco, arrivando spesso sotto porta, ma la beffa è dietro l’angolo. Durante il recupero, l’arbitro lascia correre (letteralmente) per 30 secondi in più. Abbastanza perché gli ucraini mandino in porta il secondo gol e l’Atalanta veda sfumare quello che potrebbe essere il primo punto nella prestigiosa competizione europea.

Napoli: porta maledetta

Abbiamo poi il Napoli, che dopo aver battuto i campioni d’Europa in carica, non va oltre il pareggio, da zero a zero peraltro. La situazione è sempre la stessa: il Napoli gioca, il Napoli incanta, ma quando arriva sotto porta, il Napoli non segna. Il Genk, per contro, non impensierisce quasi mai i partenopei, che per ora mantengono la testa del girone. Quale sarà mai il problema di questa squadra? Tira fuori gli artigli con le grandi, ma contro le cosiddette “piccole”? Certamente non si tratta di presunzione e superiorità, visto che le occasioni ci sono state. Che sia un caso classico di sfortuna?

Juventus: il sarrismo comincia ad emergere

E andiamo infine all’unica vittoria, che questa volta viene dalla Juventus. I Bianconeri debuttano in casa e dopo aver sofferto contro l’Atletico Madrid, ora devono affrontare il Bayer Leverkusen. In questo caso la prima cosa, anzi persona, da notare è Higuain. Cosa faccia Sarri a questo ragazzo non si sa, certo è che il Pipita risulta trasformato quando è ai suoi comandi. Prova ne è l’ottima partita contro il Bayer, che sblocca, con altrettanto bel goal. Una gioia anche per Federico Bernardeschi, che sembrava essere finito ai margini delle gerarchie di Sarri. Non solo parte dal primo minuto, ma firma il secondo goal. Il Bayer arriva poche volte dalle parti di Szcesny, rendendosi però pericoloso. Ma c’è ancora qualcuno che vuole prendere parte alla festa bianconera: Cristiano Ronaldo. La prima volta viene bloccato da un difensore, la seconda dal portiere, ma alla terza non può sbagliare, firmando così il tre a zero e regalando alla Juventus la testa del girone. Firma anche l’ennesimo record: il Bayer è infatti la 33esima squadra diversa a cui segna. Diventa così il capocannoniere della classifica all-time della Champions, sorpassando Messi e raggiungendo Raul.

Champions, foto d’insieme

Insomma, dal primo turno non è cambiato poi molto anzi, se guardiamo solo ai risultati, la situazione è peggiorata. Ma non è solo a quelli che dobbiamo guardare, appunto. Se infatti ci soffermiamo su Inter e Atalanta, possiamo notare che non sono state dominate, nonostante abbiano perso. Anzi, per entrambe è stata una sorta di beffa, che sia stato un gol annullato o trenta secondi di recupero in più. Il Napoli invece, ha sempre un buon gioco, ha solo bisogno di un po’ di fortuna, che in questi casi non guasta mai. E ancora la Juventus, che sembra stia lentamente entrando nei meccanismi del cosiddetto “sarrismo”.

Speriamo che le italiane migliorino ancora nel corso della competizione e noi saremo qui, a supportarle e a seguirle!

Champions League: ancora bottino magro per le italiane

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