Il 2020 sicuramente rimarrà nella storia come un anno di forti cambiamenti.
Il Covid-19 ha portato inevitabilmente ognuno di noi a riadattare la propria vita alla nuova normalità e gli enti di terzo settore non ne sono esenti.
Intervista a “Fridays For Future Alicante”
Dopo 7 mesi dall’inizio della pandemia in Spagna, abbiamo ritenuto opportuno comprendere come vivono la pandemia gli enti di terzo settore.
Ci siamo rivolti a Fridays For Future Alicante, un gruppo di 12 giovani che, seppure attivo dal 2019, è divenuto ufficialmente associazione nel settembre 2020.
Héctor e Marina, rispettivamente coordinatore/segretario e tesoriera dell’associazione, ci hanno aiutati a definire difficoltà e opportunità che il settore vive in questo momento.
FFF (Fridays For Future) si trovava nel processo costitutivo quando è iniziata la pandemia. Attività che avevano richiesto un grande sforzo organizzativo da parte dei/delle volontari/e (laboratori, manifestazioni e giornate a tema ambientale) sono sfumate a causa del lockdown.
Attività durante il Covid-19
Il Movimento Fridays For Future, nato nell’agosto 2018, ha sempre contato su una forte partecipazione giovanile in presenza. Per questo motivo, una volta arrivato il Covid-19, FFF Alicante ha cercato alternative che potessero continuare a coinvolgere persone seppure da casa.

Nascono così attività come ExpoClima: Drawing For Future, Cultívate per coltivare delle verdure in casa, condivisione di infografiche per sensibilizzare sul cambiamento climatico e coinvolgere persone nel movimento.

Per quanto riguarda la manifestazione globale del 24 Aprile, Fridays For Future Spagna ha creato un global strike virtuale su Twitter per continuare a sensibilizzare sulle tematiche ambientali.
Con la modalità online, FFF Alicante ha avuto la possibilità di estendere il proprio pubblico: se infatti le attività in presenza contavano principalmente sulla presenza di giovani studenti liceali e universitari, adesso sempre più famiglie si interessano ai loro laboratori. Combattere la noia in casa attraverso laboratori creativi, incontri online con esperti e studiosi dei cambiamenti climatici ha aiutato grandi e piccoli ad apprendere cose nuove.
Marina ed Héctor sono consapevoli del fatto che la modalità online ci accompagnerà ancora per qualche tempo e che forse dovrà coesistere con quella offline. Per il prossimo anno sperano di poter realizzare un fine settimana sull’ambiente con laboratori, incontri con esperti, stand di negozi sostenibili di Alicante e musica che possa coinvolgere grandi e bambini.
Ambiente e Covid-19
Durante il lockdown, l’ambiente ha avuto la possibilità di tornare a “respirare”. La limitazione degli spostamenti, il blocco della produzione e l’isolamento in casa hanno favorito un momento di pausa al continuo inquinare l’ambiente che ci circonda.
Purtroppo, una volta terminato il lockdown, lo sfruttamento ambientale è ricominciato con maggiore forza, essendosi anche aggiunto l’utilizzo di materiali monouso come mascherine e guanti che impattano ulteriormente a livello ambientale.
Abbiamo chiesto a Marina ed Héctor come valutano questa situazione a livello di impatti ambientali. Già prima della pandemia, tra gli obiettivi di Fridays For Future c’era il contrasto all’utilizzo di materiali monouso e monodose che incontrava molte difficoltà nell’essere raggiunto. Adesso, in un momento in cui tali indicazioni vengono date a livello sanitario, diventa ancora più arduo avvicinarsi almeno a una riduzione di tale rifiuti.
La pandemia ha portato fortunatamente a riscoprirci solidali e uniti nel fronteggiare questa situazione per far sì che finisca il prima possibile. C’è stata una collaborazione tra cittadini e istituzioni per combattere il virus. Ciò dimostra che se la causa merita e ci impegniamo tutti insieme, possiamo raggiungere gli obiettivi.
Héctor prossimamente parteciperà a titolo individuale al MockCop, un incontro di giovani provenienti da tutto il mondo. Lo scopo è la definizione di linee d’azione sul tema ambientale che possano avere un impatto nelle politiche mondiali.

FFF è stato creato dai giovani per i giovani e la pandemia sembra averci detto molto su quanto le azioni in difesa dell’ambiente siano necessarie. Ma il messaggio importante riguarda proprio i giovani e il loro impegno, che può diventare fondamentale quando si attivano per migliorare la propria società.
di Federica Leo