I Lunatici e la telefonata simbolo di empatia e servizio pubblico

I Lunatici e la telefonata simbolo di empatia e servizio pubblico

I Lunatici e l’esempio del vero servizio pubblico: la storia di Graziella e quella telefonata che inizia con le lacrime e finisce con un sorriso.

E’ martedì notte ed in diretta su Rai Radio2 e su Rai2 ci sono “I Lunatici”, programma radiofonico cult nonostante vada in onda da poco più di 2 anni che da circa un mese è sbarcato anche in televisione per una parte della sua durata.

Poco dopo l’una e trenta la signora Graziella ha composto lo 063131 per parlare con i conduttori del format, Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. La sua telefonata mi ha particolarmente colpito. Stavo seguendo il programma in tv ed ho notato che la chiamata è iniziata con una lacrima ed è finita con un sorriso.

La storia

Graziella è stata subito chiara con Arduini e Di Ciancio, non appena i due le hanno dato il benvenuto in diretta. “Ciao Lunatici”, ha esordito con voce commossa a metà tra il pianto e l’emozionato, “vi voglio ringraziare perché mi tenete compagnia a quest’ora della notte. Vi ho scoperto da qualche giorno grazie alla finestra che si apre si Rai 2 e sentire la vostra allegria e le storie di tutte le persone che mi chiamano, mi aiuta a sentirmi meno sola.

Ho perso da poco mio marito, siamo stati insieme una vita, e se il giorno passa, tra una cosa e l’altra, la notte sembra non finire mai. Voi la colorate, la arricchite, volevo solo ringraziarvi”.

I Lunatici hanno immediatamente capito lo stato d’animo della persona che era al telefono con loro e hanno cercato di tirarle su il morale in qualche modo. Arduini ha citato il film ‘Non ti muovere’: “Graziella – ha detto – quando penso alle mie di persone care che purtroppo se ne sono andate troppo presto, mi viene sempre in mente questa frase. Io non so dove vanno le persone quando muoiono, so dove restano. E tuo marito sicuramente ora, anche se in una forma diversa, è lì accanto a te e vorrebbe vederti felice”.

Di Ciancio, per strappare un sorriso alla signora, ha sfoderato un personaggio che ogni tanto interpreta durante le lunghe notti di diretta, il cinico ma divertentissimo bambino ‘Andreone’, che ha iniziato ad ingraziarsi la signora con l’obiettivo, giocoso, di farsi fare dei regali in denaro.

La missione dei Lunatici è riuscita. Graziella è entrata in diretta piangendo e la telefonata si è chiusa con la signora che rideva di gusto. Sembrerà una piccola storia, io ne sono rimasta colpita. La buona radio e la buona televisione devono saper fare anche questo. Accompagnare con empatia chi sta attraversando un momento particolarmente difficile. Una bella pagina di umanità e di vero servizio pubblico.

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