Mostra del Cinema di Venezia: il ruolo dei leader/influencer

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Dal 31 agosto al 10 settembre 2022 si è tenuta la mostra del cinema di Venezia, ormai giunta alla sua 79esima edizione. Come ogni anno, l’attenzione sull’evento è stata altissima.

Le origini del Festival

Il Festival del Cinema di Venezia è nato nel 1932 come la prima mostra internazionale del cinema, un primato cinematografico tutto italiano. Il primissimo film proiettato nella storia del Festival del Cinema è stato Dr. Jekyll and Mr. Hyde di Rouben Mamoulian.

Durante i movimenti del 1968 la Mostra non ha avuto luogo, se non in un piccolo spazio dedicato al cinema all’interno della più ampia cornice della Biennale d’Arte di Venezia. Alle sue origini era un evento non competitivo, la forma competitiva definitiva prende avvio intorno agli anni Ottanta.

L’evento si teneva sulla terrazza dell’Excelsior, noto albergo dove tutt’oggi arrivano e alloggiano i più grandi ospiti, e avveniva ogni due anni; da qui il nome di Biennale del cinema di Venezia. Tuttavia, gli incontri non sono sempre stati puntuali. Durante la Seconda Guerra Mondiale e i movimenti del 1968 la mostra del cinema non ha avuto luogo. Inoltre, sempre durante il periodo fascista, il vincitore della competizione riceveva in premio la Coppa Mussolini. Infatti, non era presente il Leone d’Oro simbolo della città di Venezia come premio della competizione. La nota statuetta è stata istituita dopo la morte di Mussolini, alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

I Leader nello spettacolo

Ricoprire il ruolo di leader non è un compito semplice e alla portata di tutti. Essere un leader significa avere un potere e una responsabilità sui propri seguaci. Tuttavia, spesso, alcuni personaggi di spicco sottovalutano questo potere di influenza lanciando messaggi contrastanti con quelli che dichiarano essere i propri valori e mostrando stili di vita inarrivabili.

Proprio durante Venezia79 abbiamo assistito a questi due casi: Giorgia Soleri nella diffusione di messaggi contrastanti e Alessandro Basciano e Sophie Codegoni nella promozione di uno stile di vita irreale e, per questo, inarrivabile.

Giorgia Soleri e il cinema

L’influencer e autrice ha preso parte al tappeto rosso della Mostra del Cinema di Venezia e già solamente la sua presenza è bastata per una pioggia di critiche. La ragazza, infatti, aveva precedentemente dichiarato su Instagram di non amare particolarmente il cinema affermando: “purtroppo è un linguaggio che mi annoia e credo di essere davvero l’unica persona che abbia mai conosciuto a disperarsi quando qualcuno dice ‘guardiamo un film?’”.

Ma non sono state solamente le sue dichiarazioni a scatenare l’ira del web. Ad aggravare la situazione è stato lo sponsor che le ha permesso di presenziare al red carpet. La partecipazione della Soleri all’evento è infatti avvenuta grazie all’invito da parte di un brand di champagne. Nulla di male, se non fosse per la battaglia che da tempo viene portata avanti proprio dalla Soleri per sensibilizzare su una malattia che ha colpito lei come moltissime altre ragazze: la vulvodinia. Come è stato fatto notare online “per chi soffre di questa malattia gli alcolici sono come la criptonite” e questo ha reso la sua presenza estremamente in contrasto con i suoi valori e la sua campagna di sensibilizzazione.

Sul tema della vulvodinia Giorgia Soleri ha scritto anche un libro, raccontando la sua storia e cercando di aiutare molte giovani donne come lei. Tuttavia, il suo attivismo e la sua figura hanno perso credibilità agli occhi di moltissimi spettatori e seguaci. Online è stata definita incoerente e opportunista; questo uno dei tanti tweet: “puoi essere portatrice di tutti i messaggi che vuoi, ma se alla fine non c’è coerenza tra personaggio e persona anche quei messaggi perdono valore. Se ti riveli diverso da come ti presenti la gente smetterà di seguirti e basta”.

 Alessandro Basciano e Sophie Codegoni: quasi sposi

Altro evento estremamente controverso al Festival del Cinema di Venezia 2022 è stata la (presunta) proposta di matrimonio da parte di Alessandro Basciano alla sua compagna Sophie Codegoni.

I due ex concorrenti di Uomini e Donne si sono innamorati nel contesto del Grande Fratello Vip. Abituati, dunque a svolgere le proprie azioni a favore di telecamera.

Durante la passerella della coppia sul red carpet, proprio davanti ai moltissimi fotografi, Alessandro Basciano si è inginocchiato difronte alla sua amata con un anello in mano, lasciando desumere una proposta di matrimonio in grande stile.

La notizia ha fatto il giro di tutti i tabloid arrivando anche sulle riviste internazionali. La realtà, però, come spesso accade non rispecchia la realtà. Successivamente è stato un amico di Basciano a chiarire la situazione sui social. L’anello sarebbe sì un anello di fidanzamento ma non da intendere come proposta di matrimonio, bensì come l’inizio di una relazione vera e propria terminando così il periodo di “frequentazione”.

I leader/influencer

Questi episodi mostrano come in alcuni casi personalità che detengono un ruolo di leader e guida, per alcune persone, non riescano tuttavia a canalizzare il proprio potere in modo ottimale e di aiuto. Forse, molto spesso, questi nuovi “influencer” non sono consapevoli della forte suggestione che impongono a chi li segue, soprattutto se giovanissimi.

I messaggi che emergono sono dunque estremamente dannosi per una giovane mente ancora in formazione che tenterà di raggiungere canoni inarrivabili poiché effettivamente, ma celatamente, irreali.

La Mostra del Cinema di Venezia diventa così un palcoscenico, come qualsiasi altro, per mostrare una vita da favola irraggiungibile per i seguaci e per far parlare di sé. Del resto, “nel bene o nel male, purché se ne parli”.

 

A cura di Elisa Paolucci

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