Il 22 maggio è stato presentato il Premio Attanasio-Iacovacci per i giovani impegnati nella cooperazione internazionale. Candidature aperte per riconoscere il valore del proprio impegno.
Il 22 maggior, presso il Circolo degli Esteri, è stato presentato il Premio Attanasio-Iacovacci, dedicato ai giovani impegnati nella cooperazione internazionale.
L’iniziativa promossa dalla Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani , Maria Cristina Pisani, e dal Commissario straordinario dell’Agenzia Italiana per la Gioventù , Federica Celestini Campanari, è volta a rendere omaggio al lavoro e all’impegno dell’Ambasciatore Luca Attanasio e del Carabiniere Vittorio Iacovacci, morti nella Repubblica Democratica del Congo a seguito di un agguato.
Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci. La storia
Luca Attanasio è stato l’Ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo dal 2017 fino al 22 febbraio 2021, giorno in cui venne ucciso. Insieme a lui persero la vita Vittorio Iacovacci, carabiniere della scorta, e l’autista del convoglio, Mustapha Milambo.
Attanasio viene ricordato dai suoi colleghi e sottoposti come un uomo che svolgeva la sua funzione di ambasciatore come fosse una missione. E proprio tale passione e impegno gli sono valsi nel 2020 il Premio internazionale di Nassirya per la pace.
L’importanza della cooperazione internazionale
Durante la presentazione del Premio Attanasio- Iacovacci, i due italiani sono stati ricordati come simbolo di quei giovani che quotidianamente operano in zone di conflitto nel ruolo di operatori e costruttori di pace. Per rendergli omaggio è stata donata una targa a Zakia Seddiki Attanasio, moglie di Luca Attanasio, e ad Alessia Iacovacci, sorella di Vittorio Iacovacci.
All’evento, oltre a personalità diplomatiche e politiche, hanno inoltre partecipato il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi e l’attuale Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica Democratica del Congo, Alberto Petrangeli. Quest’ultimo ha reso omaggio alla memoria di Attanasio, suo predecessore, e a Iacovacci descrivendone le attività sul campo. Questi due uomini infatti si sono contraddistinti per lo spirito di sacrificio e la volontà di supportare le popolazioni in difficoltà e che sono motivo di orgoglio per l’Italia.
“Servitori dello Stato e Costruttori di pace”, queste le parole con le quali il Ministro per lo Sport e i Giovani ha descritto Attanasio e Iacovacci.
Il loro impegno e sacrificio sul campo siano quindi uno stimolo per le generazioni presenti e future. Per cooperare nella costruzione della pace, della promozione dei diritti dei più deboli e del contrasto alle disuguaglianze e alla povertà.
Requisiti per partecipare
Il premio è rivolto a giovani tra i 18 e i 36 anni che si occupano, dicevamo, di progetti nell’ambito della cooperazione internazionale. I candidati verranno valutati sulla loro presentazione e sulle attività che hanno sviluppato nel tempo sul tema del peace building, della lotta alla povertà e alle diseguaglianze, alla promozione dei diritti umani.
Le candidature dovranno essere presentate entro il 30 giugno 2023. Tutti i dettagli sul bando sono reperibili sulle pagine del CNG e dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.