Albero abbattuto durante la notte al Villaggio Olimpico

Zona Villaggio Olimpico. I residenti del quartiere si sono risvegliati ritrovando uno degli alberi del viale abbattuto senza un motivo. Per tutta risposta uno degli abitanti della zona, a quanto pare lo stesso che ha piantato l’albero anni fa, ha reagito apponendo sull’albero un cartello con su scritto: “Opera di un idiota”.

Un piccolo quartiere di Roma che somiglia molto a un paese: tutti si conoscono, tutti si radunano nella stessa piazza, frequentano lo stesso bar, la stessa pizzeria, la stessa tabaccheria. Anche gli alberi e le piante che circondano il viale della XVII Olimpiade sono cari agli abitanti della zona. È per questo che da un paio di giorni un fatto ha suscitato l’indignazione dei residenti: uno degli alberi posti di fianco alla piazza è stato ritrovato tagliato di netto, probabilmente con una sega. Un albero che porta con sé una storia: è stato piantato anni fa da uno dei più anziani residenti del quartiere, un signore di 98 anni chiamato da tutti il professore. Secondo le parole di uno dei residenti sarebbe stato lo stesso professore ad affiggere il cartello che troneggia sull’albero e con su scritto: “Opera di un idiota”, poi arricchito da altre scritte, alcune un po’ colorite, simbolo della reazione dei cittadini.

«Io sono venuto qui due mattine fa e ho trovato il fatto già compiuto» ha dichiarato uno dei residenti «Sono pienamente d’accordo con quello che dice il cartello e anche su quello che c’è scritto sul retro: “Pensavo che l’idiozia criminale fosse finita e invece..”. Io credo che il taglio sia stato fatto con una sega a ferro. Che dire…io non ho parole. Il cartello è stato affisso dal professore, uno dei residenti di Piazza Grecia; io credo che sia stato lui stesso a piantare l’albero anni fa. Un signore di 98 anni che ha vissuto l’orrore della guerra e che quindi giustamente non ha potuto digerire questa porcheria».

Nessuna notizia su chi possa essere stato, ma i cittadini hanno le idee chiare sulla possibile motivazioni che hanno spinto l’autore del misfatto. «Io credo che la persona che ha compiuto questo atto sia un folle» ha dichiarato infatti un altro residente «magari l’ha fatto perché ha un conto in sospeso con l’umanità e ha pensato così di saldarlo. È un vero e proprio atto di criminalità».

Il fatto è avvenuto nelle prossimità di un’altro atto di criminalità e deturpazione avvenuto qualche giorno fa, i cui segni sono ancora visibili, ovvero è stata distrutta la targa di Piazza Jan Palach.

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