Ricomincia il Giro d’Irlanda, scusate d’Italia

Novantasettesima edizione, migliaia e migliaia di chilometri, e il rosa del Giro d’Italia va ad insinuarsi tra il verde degli shamrock, nell’Irlanda del Nord.

Il Giro dopo due tappe a Belfast, si inizia con la crono a squadre, si sposterà nella capitale irlandese, a Dublino, per poi rientrare in Patria e concludersi, dopo circa 3450 Km, il primo giugno, a Trieste. Dove, secondo i bookmaker, a trionfare in questa edizione dedicata al decennale della scomparsa del “Pirata” Pantani, sarà il fortissimo giovane colombiano Nairo Quintana, già secondo classificato all’ultimo Tour de France dietro l’imprendibile alieno Chris Froome. Sarà però un giro senza veri e propri big, tra tutti l’assente è il vincitore dello scorso anno Nibali, che punta quest’anno alla vittoria del Tour.

La prima tappa, la crono a squadra di Belfast, è lunga 21,7 Km. Un tracciato lineare, senza nessuna asperità degna di nota, caratterizzato, più che altro, da lunghi rettilinei che non possono non favorire le squadre ben organizzate per una crono.

La prima maglia rosa del 97° Giro di Italia parla canadese, è Svein Tuft (Orica GreenEDGE).

Tutto il podio conferma il pronostico, l’Orica GreenEDGE, che vede tra le sue fila il campione italiano Santaromita, taglia il traguardo nel minor tempo, seguita dalla Omega – QuickStep di Petacchi, che è parso, almeno oggi, nonostante i quaranta anni, in gran forma. Terza la Bmc di Cadel Evans. Quintana (Movistar) guadagna 38 secondi su Purito Rodriguez (Katusha Team). Sfortunata invece la Garmin che perde per una caduta, l’irlandese e quindi padrone di casa Dan Martin.

A cura di Guglielmo Lentini.

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