Muore Jimi Hendrix

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Il 18 settembre 1970 muore Jimi Hendrix, tra i più grandi chitarristi e cantautori della storia della musica rock

James Marshall Hendrix nasce il 27 novembre 1942 a Seattle e comincia a suonare la chitarra già a undici anni, completamente da autodidatta, dopo la morte della madre. A 16 anni si unisce a qualche complesso di rhythm and blues per sbarcare il lunario. Dopo il servizio militare, come paracadutista, a 21 anni inizia un’attività intensissima di session-man, diventando il chitarrista di Little Richard, Wilson Pickett, Tina Turner e King Curtis. Nel 1965 al Greenwich Village forma il suo primo gruppo, firma un contratto e comincia a esibirsi con la sua band: Jimi è già padrone di una tecnica perfetta e di gran livello, ma l’America è rapita dal beat, tutta presa dai giovani fenomeni bianchi. La sua bravura arriva però alle orecchie di Chas Chandler, ex Animals, manager a New York in cerca di nuove talenti, che lo porta con sé a Londra dove lo introduce nel mondo del flower-power inglese.

Jimi Hendrix conquista l’Europa con il blues elettrico, dilaniato e lancinante, che gli permettono di fare i primissimi tour, nel corso dei quali l’entourage del chitarrista alimenta l’immagine di un Hendrix dedito alle esperienze più estreme di droghe e sesso e Jimi sta al gioco. Nel 1967, sotto la guida di Chandler, Jimi Hendrix vola verso il Regno Unito, dove insieme al bassista Noel Redding e Mitch Mitchell alla batteria mette su una delle band che diventerà un tassello fondamentale della musica rock: la Jimi Hendrix Experience. E il 1967 è anche l’anno del Festival di Monterey dove la sua esibizione passerà alla storia: Hendrix, dopo un’estenuante e lunghissima performance, brucia e distrugge la sua chitarra.

Nel 1968 comincia però il declino fisico e artistico del chitarrista: lo stesso gruppo comincia a sfaldarsi e Hendrix sembra più dedito ad atteggiamenti provocatori che alla musica, come quando in Svezia finisce in manette per aver devastato una camera d’albergo. Il palco tuttavia resta ancora il suo regno, tanto che nell’agosto 1969 trionfa a Woodstock con una versione storpiatissima e sfregiata dell’inno americano, Star Spangles Banner, mimando con la chitarra i bombardamenti del Vietnam.

Dopo aver formato il primo complesso rock di soli neri, la Band of Gypsies, con Buddy Miles alla batteria e Billy Cox al basso, si esibisce nell’agosto del 1970 all’Isola di Wight. Un mese dopo viene ritrovato morto a Londra, vittima di un’overdose di barbiturici. Gli afro-americani che avevano già perso Martin Luther King e il leader del loro orgoglio Malcom X, perdono anche il grande padre del rock’n’roll. La morte di Jimi Hendrix, sedici giorni dopo quella di Janis Joplin e nove mesi dopo quella di Jim Morrison, chiude l’era dei raduni oceanici, delle contestazioni musicali e del rock simbolo della libertà estrema.

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