Il 30 marzo 2013 è morto a Roma il cantautore Franco Califano
Franco Califano, nato a Tripoli nel 1938, si trasferì con la famiglia a Roma dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Completò gli studi superiori seguendo le lezioni serali. In questo periodo cominciò a scrivere poesie che col tempo si trasformarono in testi di canzoni. Per guadagnare qualche soldo in più, comparve in qualche fotoromanzo. Nel 1967 raggiunse il successo per aver scritto il testo di “La musica è finita” per Ornella Vanoni.
Nel 1973 scrisse “Amanti di valore”, brano affidato a Mina. Visto il successo raggiunto come autore, incide un album da solista, ma viene arrestato per possesso di stupefacenti. Tormentato dai problemi giudiziari, continua a scrivere capolavori della musica italiana come “Minuetto” per Mia Martini e nel 1976 il suo più noto brano “Tutto il resto è noia”. Parallelamente fa da produttore discografico per Gabriella Ferri, i “Ricchi e poveri”, Donatella Rettore. Negli anni Ottanta viene trovato di nuovo in possesso di droghe e per questo passa un periodo in carcere. Nel 1992 reinterpreta “Un’estate fa”, successo che negli anni Settanta aveva cantato Mina. Nonostante i concerti e le serate che lo portano a esibirsi, Califano dichiara negli anni Duemila, di stare attraversando un brutto periodo dal punto di vista economico. Nel 2005 si è presentato al Festival di Sanremo con il pezzo “Non escludo il ritorno”. È morto il 30 marzo 2013 per un infarto ed è stato sepolto ad Ardea.
