Mosca, la città degli Zar nel cuore della Russia

Con la sua architettura, i suoi famosi musei e i suoi ristoranti alla moda, Mosca è senza dubbio una delle più dinamiche capitali europee.

Nei cinque giorni pieni di viaggio, organizzato tre anni fa, sono riuscito a visitare San Pietroburgo (primi tre giorni) e Mosca (gli ultimi due). Il volo Roma-S. Pietroburgo con Lufthansa è costato circa 180 euro A/R, con scalo a Francoforte, prenotato in offerta quattro mesi prima.

Le due città son collegate da un capillare servizio di treni (circa 4 ore), ma per motivi di tempo la scelta migliore è risultata l’aereo (con Aeroflot, compagnia di bandiera russa, circa 100 € A/R; durata volo 1 h circa). Consigliata.

Atterrati di mattina presto all’aeroporto di Sheremetyevo, ci dirigiamo subito in metropolitana al nostro alloggio, Hotel Izamilovo, enorme complesso alberghiero diviso in cinque unità a Izmailovo proprio, un po’ decentrato come district dal centro vero e proprio, ma comodissimo perché ben collegato dalla vicina metro. (costo per una doppia per due giorni circa 80 € colazione esclusa, prenotazione via booking.com)

Lasciati i bagagli in hotel, ci dirigiamo verso il centro: Cosa vedere per prima cosa a Mosca? Innanzitutto la metropolitana! Capolavoro architettonico ai tempi del grande comunismo; ricordo fra tutte le fermate quella della biblioteca lenina, Alexandrovsky sad, Komsomolkaya (la fermata metro per la stazione ferroviaria di Leningradsky).

 

Attenzione alle scritte in cirillico: non ci si capisce davvero nulla e le poche persone a cui si chiede informazioni in inglese rispondono controvoglia e sbiascicando qualche sillaba a malapena. Meglio munirsi di una piantina dettagliata in inglese e italiano.

Prima tappa in centro la maestosa Piazza Rossa (che i russi traducono come “Piazza Bella”), in cui troneggia da un lato il Cremlino con le cupole colorate della basilica di San Basilio che si intravedono, e dall’altro i Magazzini Gum, icona moscovita: proprio qui iniziamo mangiando in una tipica mensa staliniana al secondo piano, popular-price e piena di studenti e gente del posto; per soli 5 € un pranzo completo, dal gulash alla tipica insalata russa, pane, acqua e dolce.

Le principali marche di abbigliamento troneggiano all’interno delle sontuose vetrine, mentre riusciamo attraversando la piazza in direzione Cremlino; una fila pazzesca che per fortuna si snellisce in un battibaleno.

Una volta entrati nel complesso dall’ingresso ovest in corrispondenza della Torre Kutafja, si stagliano davanti le nove dorate cupole a cipolla della Cattedrale dell’Annunciazione. Nove perché da sempre in Russia a tale numero si associa la vittoria, fin dai tempi della conquista di Kazan da parte di Ivan il Terribile.

Proseguendo si incontra il campanile di Ivan il Grande, alto 81 metri e con pianta ottagonale; ai suoi piedi la Zar Kolokol, la campana più grande del mondo.

Da vedere, anche per poco tempo, la Cattedrale dell’ Arcangelo e quella dei Dodici apostoli, con ricchi decori ed intarsi di iconostasi all’interno.

Percorriamo poi uscendo il perimetro esterno, ricco di statue e fontane con giochi d’acqua, non funzionanti però al di fuori della bella stagione.

A metà pomeriggio riprendiamo la metro verso il nostro alloggio e visitiamo il vicino parco di Izmailovo (uno dei più grandi al mondo, circa sei volte il Central Park newyorchese) e il villaggio tipico di Izamilovski ricostruito ad esso adiacente, dalla elaborata struttura lignea; l’area sembra abbandonata dalla fine dell’alta stagione turistica, ma qualche bancarella aperta ci consente l’acquisto di qualche souvenir. In estate si trasforma in un vero mercatino delle pulci all’ aperto .

Sveglia all’ alba e subito giù nel dedalo di metropolitane, con prima sosta al quartiere di Arbat, recentemente ripulito e pedonalizzato quasi del tutto: qui ci si accorge di come Mosca sia un crocevia di altre culture, anche osservando le architetture: accanto ai campanili tipici a bulbo osservati il giorno prima insieme al monumentalismo stalinista, si vedono ora in zona splendide case in stile modernista e palazzi nobiliari neoclassici.

Il nome del quartiere deriva dall’ arabo “rabad” (sobborgo, periferia), a indicare come un tempo fosse isolato dal centro; lo skyline della zona è dominato dalla terribile sagoma a torta nuziale multipiano del Ministero degli Esteri, il più imponente dei sette grattacieli in stile gotico-stalinista della città.

Una passeggiata in zona a vedere qualche negozio locale e nuovo spostamento mediante metro fino al Museo di Storia, edificio in mattoni rosso scuro che troneggia su un lato della Piazza Rossa; si ripercorre tutta la storia della nazione fino alla Rivoluzione d’Ottobre; allestimenti un po’ datati, ma nel complesso interessante. Lì affianco anche la Cattedrale di Kazan, che all’ epoca subì la potenza devastatrice di Stalin.

A un certo punto l’ area della Piazza Rossa viene rapidamente transennata e svuotata dalla gente; solo dopo scopriremo che nelle prossime ore sarà il set di alcune scene del film “Resident Evil”.

Arginando le transenne in costruzione, arriviamo in fondo alla piazza verso la fiabesca Chiesa di San Basilio, icona per eccellenza dello stile ortodosso orientale, con alle spalle la Moscova, il fiume che scorre lento nella città. La leggenda vuole che l’ architetto che la costruì venne poi accecato per impedire di realizzare in futuro un’opera così bella per altri committenti. Interni piuttosto sobri rispetto a quelli visti finora, specie se in confronto a quelli visti a San Pietroburgo.

Si rivela pessima la scelta del taxi per andare in aeroporto, non tanto per la spesa (non eccessiva) ma perché il sistema delle tangenziali di Mosca alle 17 in pieno traffico si presenta ai miei occhi come il peggior ingorgo stradale che abbia mai visto.

SCHEDA CITTA’, CONSIGLI E SUGGERIMENTI

Abitanti: 18 milioni, 12 milioni circa nella sola area urbana.

Superficie urbana: 2.511 kmq, divisi in circa 125 quartieri abitati.

Arrivo: Mosca ha quattro aeroporti, ma i voli internazionali atterrano quasi sempre allo Sheremetyevo International Airport, circa 40 km a nord-ovest del centro, e più raramente al Domodedovo, 30 km a sud del centro. Gli aeroporti Vnukovo e Bylkovo gestiscono i voli interni.

Fuso orario: Due ore in avanti rispetto all’ Italia, anche in estate; il passaggio dall’ ora legale a quella solare avviene lo stesso giorno.

Documenti di viaggio: Necessario passaporto e visto (rilasciato a pagamento) da richiedere almeno tre settimane prima all’ambasciata russa o al consolato del proprio Paese d’origine. Basta presentare l’ apposito modulo di domanda debitamente compilato e tre foto formato fototessera. L’intera procedura , anche se decisamente più costosa è più rapida se ci si affida ad una agenzia di viaggi specializzata nella destinazione. Per l’ottenimento del visto è comunque richiesta la conferma scritta della prenotazione alberghiera.

Elettricità: Corrente erogata a 220 Volt.

Religione: Cristiana ortodossa.

Moneta: Rublo (1 Euro = 56,6 Rubli circa); le monete si chiamano Copechi. Carte di credito accettate ovunque.

Festività nazionali:

1-2 gennaio: Capodanno

7  gennaio: Natale ortodosso

9  maggio: Festa della Vittoria e fine del secondo conflitto mondiale

12 giugno: Indipendenza Nazionale

4 novembre: giorno dell’ unità del popolo.

Clima: di tipo continentale, con inverni molto rigidi ed estati afose; per la visita consigliate inizio autunno e fine primavera.

Consigli, curiosità e suggerimenti

La metropolitana presta servizio quasi 24 ore al giorno, con pausa dalle 2 alle 5 del mattino.

Un singolo biglietto costa solo 9 Rubli, ma il carnet giornaliero è ancora più conveniente.

Il Cremlino rimane sempre chiuso il giovedì, mentre quasi tutti gli altri musei sono chiusi il lunedì.

Secondo alcune fonti (Forbes, 2013) è la città con il più alto numero di milionari residenti al mondo, e la nona città più cara del mondo.

E’ la megalopoli più settentrionale e fredda della terra, la più popolosa in Europa e la settima nel mondo.

Con il 40 per cento del suo territorio ricoperto da piante è una delle città più verdi d’ Europa.

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