21 settembre 1923: nasce Sergio Zavoli

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Sergio Zavoli è una delle firme più autorevoli del giornalismo italiano. Volto della tv e famosa voce della radio, è l’ideatore del programma Processo alla tappa.

Sergio Zavoli nasce il 21 settembre 1923 a Ravenna. La sua attività giornalistica inizia a soli 18 anni nel periodico Testa di Ponte. Nel 1947 debutta in Rai come giornalista radiofonico, incarico che manterrà fino al 1962.

Nel 1958, in radio, Sergio Zavoli aveva ideato un programma che commentasse il Giro d’Italia, la competizione ciclistica che, come tuttora avviene, aveva molto seguito.

Il programma andò in porto non in radio, bensì in televisione, condotto dallo stesso Zavoli, a partire dal 20 maggio 1962.

Il Processo alla tappa ebbe da subito un grande successo perché, accanto ai grandi nomi del ciclismo e agli specialisti di questo sport, si mostrava il dietro le quinte di questo mondo.601156--630x365

Oltre alla conduzione del Processo alla tappa, Zavoli presentò altri programmi, come La notte della Repubblica, che ripercorreva e approfondiva gli anni di piombo, in modo che anche i più giovani potessero conoscere quel periodo storico.

Il sodalizio con la Rai continuò con gli anni e Zavoli ne divenne presidente, incarico che mantenne dal 1980 al 1986.

Sergio Zavoli è anche autore di libri. Nel 1981 il suo primo libro, Socialista di Dio, vinse il Premio Bancarella, mentre con l’opera ma quale giustizia? Ottenne il Premio Cimitile. Nel 2011 ha pubblicato la sua autobiografia, intitolata Il ragazzo che io fui.

Zavoli ha inoltre ricevuto, per lo “straordinario contributo apportato alla causa del giornalismo italiano”, la laurea honoris causa in Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo, donatagli dalla facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata.zavoli3

Oltre all’attività giornalistica, Sergio Zavoli si è dedicato anche alla politica, aderendo inizialmente al partito dei Democratici di Sinistra. Nel 2001 è stato eletto al Senato, dove ricopre la carica di membro più anziano, con esclusione dei senatori a vita. A partire dal 2007 ha assunto la carica di presidente della scuola di Giornalismo dell’Università di Salerno, mentre nel 2009 è diventato presidente della Commissione di Vigilanza Rai, che si occupa di sorvegliarne l’attività.

Il 3 dicembre 2012 Sergio Zavoli è stato il protagonista di una brutta vicenda, mentre si trovava nella sua residenza a Monte Porzio Catone, vicino Roma, dove abita da quarant’anni. In assenza della moglie e della figlia, alcuni malviventi hanno aspettato il rientro dei domestici del giornalista, per poi entrare in casa con loro. Zavoli è stato derubato, picchiato e legato, e uno dei criminali, puntandogli una pistola contro, lo ha costretto a subire il gioco della roulette russa per ben tre volte. Dopo la vicenda, Zavoli si è dichiarato molto scosso.

L’anno successivo, il senatore ha festeggiato i novant’anni nella sede Rai di Viale Mazzini, dove ha ricevuto la visita dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e dove ha ricevuto gli auguri di tutto lo staff della tv nazionale. Uno dei regali per i suoi novant’anni è stato il Premio Paolo Giuntella, donatogli dall’associazione Articolo 21. 

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