Terra di tutti, l’Art festival per conoscere l’Altro

terra di tutti art festival

Dal 7 all’11 ottobre a Bologna si svolgerà la nona edizione di Terra di tutti Art festival, la rassegna sulla tutela dei diritti umani. Un invito a restare, appunto, umani.

Dal 7 all’11 ottobre si svolge Terra di tutti Art Festival, la rassegna patrocinata dal gruppo di Volontariato Civile (GVC) e dalla Cooperazione per lo sviluppo dei paesi Emergenti (COSPE). Da sempre ospitato a Bologna, il festival si terrà quest’anno, per la prima volta, anche a Reggio Emilia con otto postazioni sparse per la città. terra5

Il festival nasce nel 2007 con l’obiettivo di mostrare la realtà dei Paesi del Terzo Mondo attraverso video e documentari -ben sessanta- i migliori dei quali riceveranno una menzione d’onore.

L’importante, come sottolineano gli organizzatori, è che le problematiche descritte nei video, siano affrontate senza pietismo o sentimentalismo eccessivo, usando tutta l’oggettività possibile.

Uno dei premi assegnati ai film in concorso sarà dedicato a Giovanni Lo Porto, il cooperante ucciso a gennaio in Pakistan durante un raid statunitense.

In occasione dell’Anno europeo per lo sviluppo, quest’anno il festival prende il nome di Terra di tutti Art festival. Non ospiterà solo filmati e documentari, ma aprirà le porte anche ad altre forme espressive, come la danza, la musica, i fumetti.

Ogni mostra contribuisce a far conoscere i luoghi dove l’esistenza è molto difficile, fa luce sulla quotidianità che i loro abitanti vivono e sui problemi che si ritrovano ad affrontare.

Problemi che sembrano molto lontani, ma che in realtà ci riguardano da vicino, e a cui Terra di Tutti Art festival cerca di trovare soluzioni.terraditutti

Basti pensare al dibattito sulla coscienza ambientale ed ecologica, di cui si è parlato ultimamente di fronte alle alluvioni e ai violenti nubifragi che hanno colpito varie regioni italiane. O alla spinosa questione sull’ideologia di genere, a cui si oppongono gli omosessuali che chiedono che i loro diritti vengano accettati e riconosciuti. E, ancora, il problema relativo alla cittadinanza attiva, poco conosciuta soprattutto dalle nuove generazioni, sempre meno interessate a lottare per la giustizia e l’eguaglianza.

Ovviamente, considerando le notizie attuali, Terra di tutti Art festival dà particolare attenzione alla questione dei migranti. Verranno presentate esperienze di volontariato e di cooperazione culturale, si cercherà di spiegare l’importanza degli aiuti umanitari e si mostrerà cosa significa realmente vivere nei campi profughi europei. Proprio per l’importanza di questo tema, il primo incontro del festival riguarderà un convegno intitolato “Migrazioni verso l’Europa: cultura media e diritti umani”.

E’ evidente che, in Terra-di-tuttiun periodo dove regna la confusione -peraltro resa più acuta dalle notizie inventate che ogni giorno vengono pubblicate sui social network- e dove i diversi vengono recepiti come una minaccia, sia fondamentale inquadrare meglio ogni situazione e contribuire alla ricerca della verità. C’è anche bisogno di riscoprire quell’umanità che ultimamente si è persa, quella volontà di aiutare e tutelare gli altri, garantendo a tutti di vivere con dignità e rispetto, senza che nessuno sia calpestato per la propria diversità o debolezza.

L’invito del Terra di tutti Art festival è proprio questo: restiamo umani, tutti insieme.

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