Papa Francesco è il 266° pontefice della Chiesa cattolica. E’ il primo Papa dell’ordine dei gesuiti, e il primo che proviene dall’America.
Jorge Mario Bergoglio, ovvero Papa Francesco, nasce a Buenos Aires, in Argentina, il 17 dicembre 1936, da una famiglia di origini piemontesi. Dopo gli studi come perito chimico, cerca di aiutare la famiglia con alcuni lavori, facendo le pulizie in una fabbrica e perfino diventando buttafuori.
La vocazione religiosa arriva quasi all’improvviso, e spinge il giovane Jorge ad abbandonare tutto per entrare in seminario, nell’ordine della Compagnia di Gesù. Nel 1963 si laurea in filosofia e inizia a insegnare letteratura e psicologia. Nel 1969 viene consacrato sacerdote. Da subito, Bergoglio si fa conoscere come un prete semplice e umile, ben lontano dalle ricchezze e dagli agi. E’ un religioso del popolo e per il popolo, e fa di tutto per aiutare la sua comunità. Mantiene questo comportamento anche dopo essere nominato da Giovanni Paolo II vescovo ausiliare di Buenos Aires, il 20 maggio 1992. Nonostante la nomina lo innalzi di grado, Bergoglio non cambia le sue abitudini, continua a spostarsi con i mezzi pubblici e a vivere in un appartamento, dove si dedica da solo alle attività domestiche. Il motto scelto in occasione di questa elezione è Miserando atque eligendo, che significa “lo guardò con misericordia e lo scelse”, frase riferita all’incontro di Gesù con l’esattore delle tasse Matteo, che viene invitato a diventare apostolo.
Il 21 febbraio 2001 Giovanni Paolo II lo elegge cardinale e nel 2005, alla morte di quest’ultimo, partecipa al suo primo conclave, la riunione di tutti i cardinali per eleggere il nuovo pontefice. La scelta ricade su Joseph Ratzinger, che diventa papa Benedetto XVI.
Nel 2013 Bergoglio fa ritorno a Roma dopo l’inaspettato annuncio di Benedetto XVI, che rinuncia alla carica. Ed è proprio Bergoglio ad essere votato come suo successore: la sera del 13 marzo l’argentino si presenta ai fedeli presenti in Piazza San Pietro, con il nome di papa Francesco. La scelta di questo nome è stata spiegata da papa Francesco il 16 marzo, durante l’incontro con la stampa: “In relazione ai poveri ho pensato a Francesco d’Assisi. Poi, ho pensato alle guerre, mentre lo scrutinio proseguiva, fino a tutti i voti. E Francesco è l’uomo della pace. E così, è venuto il nome, nel mio cuore: Francesco d’Assisi. È per me l’uomo della povertà, l’uomo della pace, l’uomo che ama e custodisce il creato; in questo momento anche noi abbiamo con il creato una relazione non tanto buona, no? È l’uomo che ci dà questo spirito di pace, l’uomo povero… Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!”
E questo suo obiettivo ha avuto subito un riscontro anche nella scelta del suo abbigliamento, che si distacca dalla tradizione: una semplice tunica bianca accompagnata da un crocifisso in argento. Inoltre, papa Francesco ha scelto di non abitare negli appartamenti del Palazzo Apostolico occupati dai suoi predecessori, ma di risiedere nella Casa di Santa Marta.
Anche la sua seconda enciclica, Laudato sì, rispecchia il pensiero di San Francesco, con l’invito ad amare il creato e a rispettarlo in ogni occasione. L’11 aprile 2015 papa Francesco ha annunciato la volontà di un giubileo straordinario, iniziato l’8 dicembre e dedicato alla misericordia.
Papa Francesco è sicuramente, per i suoi modi di fare e per una politica di tolleranza, uno dei papi più amati dai fedeli. Proprio per questo, il regista Daniele Lucchetti ha diretto un film che racconta la sua vita, intitolato Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente.
