Capodanno in Russia, per brindare e festeggiare due volte!

capodanno in russia, per brindare e festeggiare due volte

La Russia è l’unico Paese dove il Capodanno si festeggia per ben due volte: il 31 dicembre e il 13 gennaio.

Il Capodanno in Russia è una festa molto attesa, una delle più importanti festività per la popolazione che riserva i festeggiamenti più sfarzosi proprio per questa occasione.

L’evento doppio è dovuto ai festeggiamenti del Natale cattolico, prima, a cui segue il primo Capodanno e, a seguire, il Natale ortodosso a cui segue il Vecchio Capodanno.

Attenzione poi alle tradizioni: i regali in Russia non si scambiano a Natale bensì a Capodanno, sotto l’albero! Ded Moroz è invece il nome di Babbo Natale russo che arriva assieme a sua nipote, la Fanciulla della neve.

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Ded Moroz e la Fanciulla della Neve – Photo Credit

La Storia

Prima che lo Zar Pietro il Grande introducesse il festeggiamento del Capodanno come lo conosciamo oggi, quindi secondo il calendario Gregoriano il 1° Gennaio, il Capodanno si festeggiava il 1° Settembre.

Secondo il vecchio calendario Giuliano invece il Natale viene festeggiato il 7 Gennaio mentre la fine dell’anno viene festeggiata il 13 Gennaio. Questo Capodanno, anche se ufficialmente non riconosciuto, è comunque un’ottima occasione per festeggiare, bere e riunirsi in famiglia.

Ai tempi di Pietro il Grande il Capodanno si svolgeva a San Pietroburgo, capitale della Russia prima di Mosca. Era obbligatorio partecipare ai festeggiamenti in piazza presenziati direttamente dallo Zar in persona nei pressi della Fortezza dei S.S. Pietro e Paolo.

Chi avanzava la scusa di essere malato aveva obbligo di visita medica e se queste risultavano essere menzogne i bugiardi sarebbero stati sottoposti, come punizione, a bere in pubblico un enorme calice di Vodka.

Un’atmosfera unica tra San Pietroburgo e Mosca

San Pietroburgo l’atmosfera è fiabesca e magica, le vie innevate, gli addobbi natalizi e i palazzi illuminati vi faranno sentire come in una favola.

Mosca si aspetta la mezzanotte scandita dalla Torre Spasskaja del Cremlino per ballare e mangiare prugne secche farcite di nocciole ricoperte di panna acida.

Durante questo periodo è possibile passeggiare tra i bazar collezionando souvenir e oggetti di artigianato locale come colbacchi di pelliccia, guanti e calze di lana oppure gustando le prelibatezze culinarie e le tipiche bevande russe.

Altra usanza tipica è poi quella di aprire la Porta di Casaal (porta di legno intagliata) al dodicesimo rintocco per far entrare l’anno nuovo.

Allo scadere dei rintocchi la notte si consuma nei locali e nelle discoteche, nei concerti in piazza ascoltando, al culmine della festa, davanti al Palazzo d’Inverno di San Pietroburgo, gli auguri del Presidente alle 23:50 di Mosca.

Il protagonista del brindisi sarà il leggendario spumante sovietico senza dimenticate di esprimere un desiderio proprio allo scoccare della mezzanotte!

Festeggiamo di nuovo!

Il Vecchio Capodanno, quello ortodosso, è certamente festeggiato più sobriamente. Di solito, ci si prepara all’arrivo del nuovo anno in modo molto intimo.

Ad una piccola e semplice festa in famiglia segue, a mezzanotte, la celebrazione del nuovo anno in un luogo sacro, con il rintocco delle campane e la visita al tempio. Anche il giorno seguente è trascorso in famiglia e viene dedicato ai propri cari ed alle celebrazioni religiose.

Il 14 Gennaio si festeggia San Basilio, arcivescovo della Cappadocia e figura storica molto importante per la religione Ortodossa. La sera della vigilia, viene anche chiamata “la sera Vassiliev”.

Una tradizione vuole che il 14 Gennaio la prima persona ad entrare in casa debba essere di sesso maschile: questo sarà un ottimo augurio di buona fortuna per l’anno avvenire degli Ortodossi.

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Messa Ortodossa – Photo Credit

Cosa si mangia in Russia a Capodanno

I russi preparano una quantità innumerevole di insalate. Talvolta, non essendoci piatti sufficientemente capienti, vengono servite dentro alle tinozze! Ricordiamo la tipica insalata russa (insalata Olivier) e le arringhe condite.

Sulla tavola non mancano mai i mandarini. In epoca sovietica questi agrumi provenivano dalla Repubblica dell’Abkhazia e raggiungevano la maturazione nel mese di dicembre.

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Mandarini dell’Abkhazia – Photo Credit

Il maiale infine è il re della tavola.

In Russia il Capodanno si festeggia prevalentemente in famiglia, anche chi è lontano di mette in viaggio per condividere la cena con i propri cari.

Insomma se il Capodanno è la vostra festa ideale perché non festeggiarlo due volte magari proprio in Russia? Vedrete illuminarsi il cielo di Mosca o di San Pietroburgo con i fuochi d’artificio interminabili, ascoltando le campane suonare per un intero minuto, brindandobevendo e ballando fino alla mattina successiva quando saranno pronte ad accogliervi…le insalate avanzate del giorno prima!

Non mi resta che augurarvi buon viaggio e…buon anno nuovo!

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Capodanno a Mosca – Photo Credit

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