Piero Pelù le suona a tutti in difesa dell’ambiente

Piero Pelù le suona a tutti in difesa dell'ambiente

Le conseguenze legate al cambiamento climatico sono sempre più drammatiche e il destino del nostro pianeta si fa sempre più nefasto. Cosa c’entra il rocker italiano Piero Pelù con l’attivista svedese Greta Thunberg? Ve lo abbiamo spiegato, al ritmo di musica.

In difesa dell’ambiente: il monito di Greta Thunberg

Il 23 settembre 2019 si è svolto all’ONU il Climate Action Summit. In tale contesto, una ragazza si è distinta per la propria tenacia. Si tratta dell’attivista Greta Thunberg. Difatti, la Thunberg ha abilmente evidenziato quanto ancora siano allarmanti i livelli di inquinamento presenti nell’atmosfera terrestre. Inoltre, la ragazza ha incitato con fervore le generazioni future ad adottare un comportamento più responsabile in materia di tutela ambientale, invitandole a prendere le distanze dall’atteggiamento ipocrita troppo spesso assunto dai Capi di Stato e dalle multinazionali.

Alla luce di un discorso così significativo e commovente, risulta urgente porsi la seguente domanda: poiché le speranze sono riposte in ognuno di noi, cosa possiamo fare per salvaguardare la salute del nostro pianeta nel nostro piccolo? Pur essendo momentaneamente difficile rispondere a questo quesito, non è di certo mancata la solidarietà da parte dell’Italia in merito ad un messaggio tanto importante. In particolare, nel mondo della musica si è rivelato prezioso il contributo offerto dalla rockstar Piero Pelù.

L’artista toscano, da sempre sensibile alle tematiche ambientali, aveva già espresso la propria opinione in passato con un brano dal testo assolutamente lapidario: la canzone “Peste”.

“Peste”: il manifesto ambientalista di Piero Pelù e dei LITFIBA

È la primavera del 1988 quando la rock band LITFIBA (acronimo di Italia-Firenze-via dei Bardi, un tempo sede della sala prove di questo gruppo) pubblica l’album LITFIBA 3. Esattamente in quest’album è contenuta una delle tracce più iconiche della band, il brano “Peste”. Questa canzone rappresenta, appunto, il manifesto ambientalista sia dei LITFIBA, sia di Piero Pelù, storico frontman del gruppo. E’ infatti possibile percepire l’importanza che l’artista conferisce alle tematiche ambientali dalle seguenti parole:

<<Stanno uccidendo il mare,
E noi li lasciamo fare,
L’indifferenza è comoda,
L’ipocrisia peste>>

Inoltre, questo brano mette in evidenza sia il valore inestimabile che certi messaggi trasmettono a distanza di anni, sia l’atteggiamento recidivo assunto dall’uomo nel recepirli. L’impegno di Piero Pelù non è svanito con gli anni, anzi. Per quel che infatti concerne gli ultimi lavori della rockstar su questo tema è importante menzionare un’altra canzone altrettanto significativa: “Picnic all’inferno”.

“Picnic all’inferno”: l’odierna situazione ambientale secondo Piero Pelù

L’incisivo messaggio di Greta Thunberg sembra aver totalmente ispirato l’artista toscano Piero Pelù. La rockstar ha infatti voluto omaggiare la giovane attivista con un brano dal titolo decisamente tagliente: “Picnic all’inferno”. Il singolo, pubblicato il 18 ottobre 2019 fa infatti riferimento alla Thunberg come una <<piccola guerriera scesa dalla luna>>, mettendo in evidenza il suo coraggio e la sua voglia di smuovere le coscienze in difesa dell’ambiente. Tuttavia, anche le parole di Pelù invitano a prendere atto delle drammatiche sorti del nostro pianeta e la rockstar ce lo ricorda nel ritornello della canzone:

<<Picnic all’inferno,
Siamo cotti a fuoco lento,
Siamo carne per avvoltoi,
Che gira e gira siamo sempre noi>>

Ma, ancora una volta, l’impegno di Pelù non si ferma solo alle parole. Il cantante ha infatti lanciato un’iniziativa piuttosto originale finalizzata a coinvolgere anche i suoi fans: il “Clean Beach Tour”.

Piero Pelù le suona a tutti in difesa dell'ambiente

“Clean Beach Tour”: l’ambiente “suona” il rock

Lo scorso 4 gennaio Piero Pelù, in collaborazione con gli operatori dell’associazione LEGAMBIENTE ha avviato dalla spiaggia della Feniglia (Orbetello) un progetto assolutamente lodevole, il “Clean Beach Tour”. Questa iniziativa consiste nella raccolta dei rifiuti di plastica presenti nei lidi e nelle coste. L’obiettivo è, da un lato, quello di contribuire individualmente alla tutela dell’ambiente, mentre dall’altro quello di salvaguardare i mammiferi marini che inconsciamente si nutrono di questi scarti.

Pertanto, l’artista ha deciso di rendere partecipi anche i suoi fans in un vero e proprio concerto “ecologico” al fine di sensibilizzare il maggior numero di persone possibile sia con il volontariato, sia con la musica. Infatti, questo progetto prevede la pulizia delle spiagge vicine alle località in cui sono stati programmati i concerti di Pelù. Inoltre, il tour è proseguito anche in concomitanza con la più importante manifestazione musicale italiana: il Festival di Sanremo.

Sanremo 70: un Festival all’insegna dell’ecologia

Lo scorso febbraio, come ogni anno, la cittadina ligure di Sanremo ha ospitato il settantesimo Festival della canzone italiana. Quest’edizione del Festival ha visto anche la partecipazione di Piero Pelù in qualità di esordiente. Per l’occasione, l’artista ha scelto come seconda tappa la spiaggia di Bussana (a pochi chilometri da Sanremo) in modo tale da valorizzare maggiormente la propria iniziativa. Anche in questo caso, inutile dirlo, non è mancato il significativo contributo da parte dei fans del rocker in questo validissimo progetto.

Resta pertanto da chiedersi se il contributo di persone così celebri possa essere effettivamente d’aiuto quando si parla di tutela ambientale. Nonostante sia difficile dare una risposta esauriente a questa domanda, si può comunque sperare che quello che un tempo Aristotele definiva “animale sociale” torni a mettere al primo posto il benessere comune anziché il proprio. Perché? Per difendere l’unico luogo che è veramente la casa di tutti, il nostro pianeta.

di Federica Garzione

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