Negli ultimi anni c’è una consapevolezza sempre maggiore sul tema della salute mentale e sull’importanza della psicoterapia. È un tema così essenziale che, per portarlo a più persone possibili, si cerca di affrontarlo anche da diversi punti di vista cercando di venire incontro a varie esigenze. Un esempio sono sicuramente le serie tv che negli anni si sono evolute per seguire il mondo che cambia.
Salute mentale nella cultura anni ’90
Negli anni ’90, infatti, la salute mentale nelle serie TV era spesso vista con una certa leggerezza, e un esempio iconico è Friends, dove il personaggio di Chandler Bing, faceva dell’umorismo e del sarcasmo i suoi principali meccanismi di difesa, spesso nascondendo dietro la battuta dolori personali e traumi familiari. Sebbene i riferimenti alla sua infanzia difficile fossero frequenti, raramente lo vediamo affrontare questi temi seriamente. L’idea di rivolgersi a un terapeuta era talvolta trattata con ironia, come se fosse qualcosa di imbarazzante o superfluo. Questo rifletteva l’atteggiamento di quel periodo, in cui andare dallo psicologo non era ancora del tutto normalizzato e spesso diventava oggetto di battute.
Friends è fra gli esempi forse più lampanti, ma in generale fino a poco tempo fa andare da un professionista o semplicemente parlare di salute mentale era vista appunto come una cosa “da pazzi”.
Lo scenario televisivo sembra però essere cambiato drasticamente negli ultimi anni. Oggi molte serie TV non solo riconoscono l’importanza della salute mentale ma ne fanno uno dei temi centrali, trattando argomenti come la psicoterapia, l’ansia, la depressione e i disturbi mentali con una sensibilità e una profondità mai viste prima.
Rappresentazione in Italia
In Italia, uno dei progetti più recenti e rilevanti in questo ambito è Tutto chiede salvezza, serie Netflix tratta dall’omonimo romanzo autobiografico di Daniele Mencarelli. La serie racconta la storia di Daniele, un giovane che viene sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio (TSO) dopo un episodio psicotico. Tutto chiede salvezza affronta la salute mentale in modo crudo e realistico, ma anche con una profonda umanità. Daniele non è il solo ad affrontare le sue difficoltà: la serie presenta una gamma di personaggi, tutti ricoverati con storie diverse, ognuno alle prese con i propri demoni.
Ciò che rende Tutto chiede salvezza così potente è la sua capacità di umanizzare la malattia mentale senza mai cadere nella trappola del sensazionalismo o dello stigma. La serie ci mostra che la salute mentale è un aspetto della vita umana che merita attenzione, comprensione e, soprattutto, rispetto. Daniele, attraverso il suo percorso, impara a non vergognarsi della sua condizione, trovando nella terapia e nella comprensione altrui la forza per affrontare la sua fragilità.
Rappresentazione della salute mentale in altre serie
Un’altra serie tv molto significativa in questo senso è Ted Lasso, che racconta la storia di un allenatore di calcio americano che si trova a gestire una squadra inglese. Il personaggio di Ted, che all’inizio sembra essere l’incarnazione dell’ottimismo, si trova a dover affrontare attacchi di panico e ansia. La terapia diventa una componente importante del suo percorso, con la psicologa sportiva che lo aiuta a confrontarsi con le sue emozioni più profonde.
Un altro esempio straordinario è BoJack Horseman, la serie animata di Netflix che, nonostante il suo stile visivo colorato, esplora temi oscuri e complessi. Il protagonista, BoJack, è un attore in declino che lotta con depressione, alcolismo e auto-sabotaggio. La serie non evita di mostrare quanto possa essere difficile il percorso verso la guarigione, ma sottolinea anche come la terapia e l’autoconsapevolezza siano strumenti fondamentali per affrontare i demoni interiori.
Anche Big Little Lies, nonostante il suo focus sulle dinamiche relazionali e i segreti tra donne, dà spazio alla psicoterapia. Celeste (Nicole Kidman) affronta la violenza domestica subita grazie alla sua terapeuta, e la serie mostra quanto la terapia possa essere un rifugio sicuro e un mezzo di emancipazione.
In conclusione
In sintesi il contrasto tra le serie degli anni ’90, come Friends con il personaggio di Chandler, e le produzioni moderne è netto. La rappresentazione della salute mentale e della psicoterapia è passata dall’essere una fonte di battute o imbarazzo, a un tema centrale di riflessione e sensibilizzazione. Serie come Tutto chiede salvezza, Ted Lasso e BoJack Horseman ci insegnano che chiedere aiuto non è solo normale, ma è anche un atto di grande coraggio. Questo cambiamento nella narrazione televisiva riflette una società più consapevole, che sta imparando a trattare la salute mentale con la cura e il rispetto che merita e soprattutto che è normale avere bisogno di aiuto.
La psicoterapia non è un percorso che interviene solo nel caso di problema serio ma un modo per conoscere meglio se stessi e riflettere su situazioni e pensieri che altrimenti resterebbero oscuri.
A cura di Elena Massaro