Brindisi e Cin Cin: un rituale universale che unisce culture diverse. Alla salute!
Bere un calice di vino, un boccale di birra o qualsiasi altra bevanda alcolica e non alcolica è un momento di piacere spesso condiviso con altre persone, e non può di certo mancare un brindisi in un contesto del genere. Come si brinda? Il gesto, che sembra quasi universale, consiste nell’alzare il calice verso il cielo e dire salute nella propria lingua di origine.
Fare un brindisi è un usanza le cui radici affondano in un rituale religioso, durante il quale si beveva in onore degli dei e dei defunti versando del vino, liquidi sacri o perfino del sangue, che venivano appositamente offerti agli dei.
Come si brinda in Italia?
In Italia si brinda alla salute e questo è un buon augurio per la persona con la quale si brinda. Un’altra modalità diffusissima nel brindisi e il “Cin Cin”, che deriva dal cinese da qǐng qǐng (请请; Wade-Giles: ch’ing ch’ing), che significa “prego, prego”, promosso nell’uso anche per la somiglianza onomatopeica con il suono prodotto dal battere due bicchieri tra loro.
Che sia “alla salute”, “cin cin” o anche con un semplice sorriso… Durante il brindisi è importante guardare negli occhi i propri compagni di bevuta, far incontrare i calici e successivamente poggiarli sul tavolo.
Tante poi sono le declinazioni e le differenze, anche da regione a regione. Per esempio in Campania si utilizza una formula ben precisa da accompagnare ai gesti del brindisi, ed è la seguente: “Aiza, aiza, aiza, acala acala acala, accosta accosta accosta, â saluta nosta!”. Eccone il significato: “Alza alza alza abbassa abbassa abbassa avvicina avvicina avvicina e alla salute nostra.”
Come si brinda nel resto del mondo?
Tante sono le tradizioni. Tra le varie, gli spagnoli prima di brindare hanno l’usanza di annunciare: ” arriba, abajo, al centro, pa dentro” portando il calice prima verso il cielo poi verso il basso e successivamente verso il centro e bevendolo velocemente.
In Inghilterra capita spesso che gli inglesi brindino con un pezzo di pane dentro il calice perché in passato il vino veniva accompagnato con del pane per evitare l’acidità di stomaco, da questo deriva il verbo ‘’to toast’’ che vuol dire brindare, tuttavia gli inglesi in generale dicono ‘’cheers’’ che vuol dire ‘’salute’’.
In Francia si brinda dicendo ‘’A votre santè’’ che vuol dire alla vostra salute, in Germania invece si dice ‘’Prost’’ o ‘’Prosit’’ che vuol dire evviva.
Il brindisi oggi
La tradizione del brindare si è tramandata fino ai giorni d’oggi grazie alle festività, infatti viene visto come un rito della felicità e della convivialità, facendo così toccare un calice con gli altri come segno di buon augurio, un momento semplice che porta alla socializzazione e vicinanza di altre persone.
Il brindisi negli ultimi anni viene associato da molti all’aperitivo. In Italia l’aperitivo viene accompagnato con del cibo tradizionale del territorio, che spesso viene offerto direttamente dal locale. Invece negli altri paesi il mangiare viene pagato a parte. Che sia quindi nel momento dell’aperitivo, nel mezzo o a fine pasto… Comunque questo gesto di convivialità e festeggiamento continua ad essere visto sempre come un momento di piacere.
Quindi, Cin cin!