Areea: la bevanda che depura il corpo dalle tossine

areea bevanda

Areea è una bevanda particolare: l’unica che promette, infatti, di ripulire l’organismo dalle tossine respirate.

Vivere in città il più delle volte provoca delle gravi malattie nel sistema immunitario derivate dall’elevata quantità d’inquinamento presente nell’aria che respiriamo quotidianamente. Areea è stata creata con l’idea che le persone non hanno la possibilità di scelta tra una vita in città e una vita sana, lontano da agenti inquinanti.

Una ricerca svolta dal Word Healt Organization ha rilevato che nel mondo sono state stimate circa 7 milioni di morti premature causate dalle polveri sottili presenti nell’aria. In particolare le polveri sottili provenienti dall’inquinamento atmosferico vanno a provocare, nella maggior parte dei casi, ictus, cardiopatie ischemiche e cancro.

Proprio per questa ragione, AREEA si propone come soluzione per salvare queste morti premature. Il progetto partito a Maggio del 2015, inizierà a vedere le prime produzioni già a metà del 2016.

Ideatori della bevanda sono Antonio Farid Mir, CEO della società AREEA è un ingegnere creativo, co-founder del portale Italian Kingdom, e Jacopo Mele, CSO di AREEA considerato da Forbes Europe uno dei trenta under30 più influenti del continente e presidente dell’organizzazione tecnofilantropica Homo ex Machina.

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Il progetto AREEA nasce, quindi, dalla volontà di Antlimo Farid Mir e Jacopo Mele già interessato al monitoraggio dell’inquinamento atmosferico con il progetto SENSOMA, di trovare una soluzione al problema SMOG all’interno di pubblicazioni mediche inserite in Google Scholar.

È proprio dentro una di queste pubblicazioni che arrivano tutte le risposte che cercavano. Da una ricerca effettuata dalla John Hopkins University si è rilevato che nei broccoli è presente un composto (dal nome Sulforafano) che viene creato nell’atto della masticazione dal nostro organismo ed è in grado di ripulire il corpo dalle tossine tossiche inalate. In pratica è in grado di depurare l’organismo umano dal benzene, la tossina scatenante di tumori e altre malattie.

Ma come commercializzare questo composto in tutto il mondo, attirando l’attenzione dei consumatori? Ecco allora che arriva l’idea di un drink. Per crearlo Antimo e Jacopo chiamano un tecnico alimentare che possa creare il prodotto e che sappia anche svolgere tutti i test di fattibilità, in modo da replicare i risultati della ricerca della John Hopkins University.

È qui che entra in scena anche Carmine Landi, giovane ricercatore dell’Università di Salerno. Testato il prodotto, viene chiamato a collaborare con AREEA anche Paolo Patruno, uno dei maggiori esperti di Food Labeling in Europa, per rispondere all’esigenza di creare una etichetta che non lasci niente all’immaginazione, chiara e semplice alla comprensione del consumatore medio.

AREEA vuole creare, con l’aiuto dell’acceleratore londinese Cinnamon Bridge, una nuova categoria di mercato a cavallo tra nutraceutici e softdrink.

Il lancio sul mercato è previsto per Settembre 2016, ma in Italia si avrà la possibilità di testarlo in anteprima mondiale all’evento che svolgerà AREEA, presso il SEED&CHIPS di Milano, dall’11 al 14 Maggio 2016.

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