Ciao Funky Prof.

Ciao Funky Prof.

Oggi ti sei spento, e se non fosse una tragedia, potremmo dire che sia una di quelle battute, o goliardate, che sei solito fare nel corso dei tuoi colloqui, o dei tuoi interventi, difatti come può spegnersi un uomo che accende e infiamma gli animi e il fervore dei suoi uditori?

Marco Zamperini è stato uno dei più grandi innovatori, se non visionari, della nostra italia. La cosa meravigliosa è che, una volta tanto, il suo valore lo è sempre stato dichiaratoe affermato, da tutti, in vita, e fortunatamente non siamo costretti a dover scrivere fiumi di inchiostro (digitale) per ricordarlo, ma basta semplicemente nominare il suo nome ed è raro che qualcuno non lo conosca. E’ stato un pioniere di internet e dell’avvento del digitale in Italia. Ha contribuito all’alfabetizzazione informatica, all’evangelizzazione tecnologica, promotore di innumerevoli iniziative nell’ambito dell’innovazione, delle smartcity, dell’editoria.

Ma il Funky Prof non era solo un esperto, un docente, un comunicatore, un manager, ma era un grande uomo con un cuore e una umanità infinita, con una voglia di vivere che contagiava chiunque gli stesse intorno, ma soprattutto la sua franchezza e onestà, che a tratti poteva coglierti impreparato, era ciò che più sorprendeva, condita da simpatia e umorismo.

Alcuni di noi di OpenMag hanno avuto l’onore e il piacere di conoscerti, di scherzare, ed anche essere “bacchettati”, sempre con il sorriso in bocca, pronto ad insegnarci qualcosa.

Noi ti ricorderemo così, con una foto, sul palco di Medioera, e con uno dei più grandi insegnamenti che ci hai dato: “innovate e non abbiate paura di farlo, ma soprattutto divertitevi!”

Grazie.

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