Le pagelle al calciomercato delle grandi

Finalmente è finito. Non se ne poteva più. Un mese di calciomercato a gennaio è veramente troppo, basterebbero due settimane visto che poi la gran parte delle trattative vengono imbastite e chiuse negli ultimi giorni.

Non si saranno spostate vagonate di milioni, non saranno stati effettuati acquisti super ma quello appena terminato è stato uno dei mercati di riparazione più scoppiettante e movimentati che ci si ricordi nel mese di gennaio. E’ d’obbligo premettere che le gerarchie di forza del campionato non verranno stravolte da questa sessione di calciomercato. La Juventus che aveva solo la necessità di sfoltire la rosa (via De Ceglie e Motta) mette a segno un gran bel colpo in attacco con l’arrivo in prestito con diritto di riscatto del Johnny Depp del pallone Daniel Osvaldo. Sarà il primo rincalzo alla coppia d’attacco titolare con buon pace dei vari Giovinco, Quagliarella e dello scontento Vucinic che da qui alla fine del campionato vedranno il campo con il contagocce. VOTO 7,5.

La Roma il grande acquisto lo mette a segno con abbondante anticipo assicurandosi le prestazioni di Nainggolan, centrocampista universale cercato da tutte le big italiane. Puntella la fascia con Bastos e la difesa con Toloi senza tralasciare il futuro con l’acquisto di giovani promettenti che andranno a farsi le ossa in altri club o in Primavera. Ottima la cessione dell’esubero Bradley per il quale è stata realizzata una plusvalenza.VOTO 7,5.

Per il Napoli il colpo è senza ombra di dubbio Jorginho, centrocampista che ha tutte le qualità per diventare un top player. Con Henrique e Ghoulam sono arrivati due difensori che rinvigoriscono un reparto arretrato spesso in sofferenza. Negativa la gestione del capitano Cannavaro. Persi obiettivi importanti come Capoue e Vermaelen si ha la sensazione di un calciomercato di “ripiego”. VOTO 6,5.

Matri per l’attacco, l’ex Manchester United Anderson per la mediana e il ritorno in Italia del roccioso Diakite per il reparto arretrato costituiscono le operazioni in entrata della Fiorentina. Tre acquisti funzionali al progetto di Montella e non molto onerosi nell’immediato per le casse del club. VOTO 7.

L’arrivo del profeta Hernanes (operazione da circa 15 milioni più bonus) riabilita in extremis il mercato dell’Inter, la figura del neopresidente indonesiano e cancella in parte le grosse contraddizioni della vicenda Guarin-Vucinic. Il nazionale brasiliano sarà un toccasana per il gioco povero di idee della squadra di Mazzarri. D’Ambrosio è uno degli esterni più validi in Italia. Da valutare il futuro di Guarin e Ranocchia. VOTO 7.

Il Milan di gennaio ha in organico diverse novità come il giapponese Honda, l’ex Chelsea Essien, il marocchino Taarabt oltre ovviamente al nuovo tecnico Seedorf. Se è vero che gli acquisti sono stati praticamente a costo zero (merito di Galliani) è anche evidente come le lacune in difesa non siano state colmate. Giocatori offensivi a iosa ma l’equilibrio di squadra sembra essere lontano. VOTO 6,5.

Decisamente insufficiente il mercato della Lazio che perde uno dei pochi giocatori in rosa capace di fare la differenza. In entrata nonostante i tentativi dell’ultima ora con i vari Giovinco, Quagliarella e Biabiany deve accontentarsi dell’arrivo del solo Postiga. Gli atteggiamenti di Lotito sembra che non facciano altro che allontanare i buoni giocatori dal vestire la maglia biancoceleste. VOTO 5.

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