Gli altri bomber, quelli che non la mettono più dentro

Ci sono bomber e bomber. Alcuni si sono guadagnati l’appellativo a suon di gol, altri solo per l’atteggiamento dentro e fuori dal campo.

La doppia cifra è un miraggio, un’oasi nel deserto, quei sette metri circa di larghezza della porta assumono la dimensione della porticina dell’hockey, la magliettina con la dedica, indossata sotto la maglia ufficiale, aspetta impazientemente il momento di essere esibita. Ma pensate a quando la dedica riguarda un avvenimento importante come la nascita di un figlio, di certo non potrà essere mostrata quando il bimbo è già in età di comunione. Troppo facile rimanere affascinato dai bomber implacabili da trenta o più gol a stagione, o dai bomber senza tempo e senza età che non perdono mai il vizio del gol, impresa più ardua è seguire le gesta della categoria residuale di bomber, quelli senza gol (o quasi). Giocatori che si sbattono e si dannano, che non lesinano energie e strasudano la maglia, ma niente la Maledetta non vuole entrare. Sarà per la prossima volta, o per la prossima ancora, non può andare sempre male. Poi una domenica succede l’imponderabile, il bomber senza gol (o quasi) in una mischia in area si avventa come un felino sulla sfera, questa, colpita a botta sicura, finisce sullo stinco del difensore avversario, carambola sul palo, colpisce le terga del portiere e gonfia la rete. Una liberazione!! Finalmente!! Non era possibile questo accanimento, la storia adesso cambierà! Ma cambierà veramente? No, la storia sembra essere sempre la stessa, niente allora sarà propria la stagione ad essere sfigata, speriamo che allora finisca il prima possibile e che gli astri e i santi siano favorevoli per quella successiva o eventualmente per quella ancora dopo. Ecco le nomination SERIE A per l’oscar del bomber sterile: Robert Acquafresca (Bologna) è uno dei favoriti con il suo ultimo gol in serie A nella stagione 2011-12, da allora una breve parentesi in Spagna e poi tanta panchina e occasioni sprecate; concorre anche Riccardo Meggiorini (Torino) 27 presenze 0 gol in stagione e la bellezza di 9 gol negli ultimi tre anni e mezzo, quindi quasi doppia cifra nel quadriennio; agguerrito Sergio Floccari (Sassuolo)ad oggi 1 gol in 1358 minuti quindi una media da Mondiali in Brasile; tra i papabili il simpaticissimo Davide Moscardelli (Bologna) 2 reti in un anno e mezzo di Bologna ma tanta volontà; risale posizioni Vitor Barreto (Torino) che andò in doppia cifra nel lontano 2009 e da allora scampoli di partita e titolare in infermeria, ovviamente 0 gol in stagione; Beppe Sculli (Genoa) ha giocato poco negli ultimi anni per varie e note vicissitudini ma per scovare un campionato in cui ha fatto più di 5 reti dobbiamo risalire al 2009; qualche chance anche per Raffaele Palladino (Parma) che, infortuni a parte, è riuscito a metterla dentro ben 6 volte dal Gennaio 2011; il più noto candidato è sicuramente l’indolente Robinho (Milan) 3 gol in 21 presenze, tante reti divorate e tanta voglia di Brasile dove ci si diverte di più e i numeri contano di meno. Chi vincerà l’oscar?

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