Portogallo e Cile sulle spalle di CR7 e Vidal

Portogallo e Cile arrivano in Brasile guidate dalle stelle Cristiano Ronaldo e Arturo Vidal. Per i lusitani una grande occasione, per i sudamericani passaggio del girone complicato.

Portogallo

La nazionale che può schierare il Pallone D’Oro Cristiano Ronaldo non può non far parte delle pretendenti a sconvolgere le gerarchie tra le favorite d’obbligo del Mondiale brasiliano. La stella del Real guiderà la formazione di Paulo Bento che attualmente occupa il 6° posto del ranking Fifa. La rosa è abbastanza competitiva ad eccezione del reparto avanzato, che Ronaldo a parte, non presenta giocatori di primissimo livello. L’esperto Hugo Almeida è un buon rincalzo con le sue 17 reti in 53 presenze. La difesa è rocciosa e su tutti spiccano Pepe, Fabio Coentrao e Rolando. A centrocampo qualità e quantità è assicurata da Veloso, Moutinho, Raul Mereiles e William Carvalho. Rimane un “rebus” la presenza del talentuoso Nani, reduce da una stagione tribolata, e dell’ex prodigio Quaresma, ripresosi al Porto dopo anni di declino. Il Portogallo dovrebbe essere la seconda forza del girone G (Germania favoritissima, Stati Uniti e Ghana da non sottovalutare eccessivamente) ma devono fare i conti con la discontinuità che storicamente contraddistingue i talentuosi giocolieri lusitani. Se terranno alta la guardia potranno seriamente dire la loro in Brasile.

Cile

vidal cileInserita nel girone B insieme alla Spagna detentrice del titolo mondiale, alla temibile Olanda e all’abbordabile Australia, la nazionale cilena non avrà la strada in discesa verso gli ottavi di finale ma ha la consapevolezza di avere una rosa di immenso talento. Le “perle” sono senza dubbio Arturo Vidal, oggi uno dei primi 5 centrocampisti al mondo, reduce da un intervento al menisco e Alexis Sanchez attaccante del Barca che ha raggiunto la piena maturità. Sicuri del biglietto per il Brasile anche gli “italiani” Isla, Carmona e Mati Fernandez, centrocampisti di qualità e di sicuro affidamento. In porta l’esperto Bravo, la difesa rappresenta il punto debole non potendo contare su elementi di “spessore” internazionale. In avanti l’esperto Humberto Suazo (21 reti in 60 presenze con la maglia della nazionale), l’ex “napoletano” Edu Vargas, reduce da una buona stagione con il Valencia e il “sardo” Pinilla avranno il compito insieme alla stella Sanchez di mettere in crisi le difese di Spagna e Olanda. Se riusciranno nell’impresa di superare il girone, negli scontri ad eliminazione diretta potranno, sulle ali dell’entusiasmo, far tremare avversari più accreditati.

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