Massacro di Monaco

Monaco 72

Il 5 settembre 1972, un commando dell’organizzazione terroristica palestinese Settembre Nero fece irruzione nel villaggio olimpico di Monaco, uccidendo 11 componenti della delegazione sportiva israeliana

Nell’estate del 1972, alcuni esponenti di Al-Fatah decisero di compiere un attentato terroristico contro gli israeliani che avrebbero partecipato alle olimpiadi di Monaco. Il gruppo di terroristi fu rinforzato dal reclutamento di palestinesi che avevano lavorato all’interno del villaggio olimpico. Gli uomini vennero sottoposti a un duro addestramento per una missione segreta all’estero, essi infatti, non furono informati dei dettagli dell’operazione fino alla sera stessa. Due degli organizzatori si recarono due volte nel villaggio olimpico per fare delle ricognizioni e attesero un altro esponente che si occupò delle armi, facendo arrivare con un volo proveniente da Algeri, kalashnikov, pistole e bombe a mano. Nei giorni successivi seguirono altre visite al villaggio con la scusa di essere tifosi brasiliani che volevano incontrare gli atleti, i terroristi si resero conto degli spazi e delle varie palazzine che ospitavano le varie delegazioni sportive. Secondo i piani, gli israeliani presi in ostaggio sarebbero serviti per fare uno scambio con prigionieri palestinesi. Intorno alle quattro del mattino del 5 settembre, vestiti con le divise sportive di vari paesi ed equipaggiati con borsoni che contenevano le armi, i terroristi scavalcarono indisturbati la recinzione del villaggio. Durante l’irruzione nella palazzina che ospitava gli atleti israeliani, l’arbitro di lotta Yossef Gutfreund tentò di sbarrare la porta permettendo al suo compagno di stanza di scappare. L’allenatore di lotta Moshe Weinberg cercò di accoltellare uno dei sequestratori ma fu colpito in volto. I sequestratori radunarono tutti gli ostaggi e una parte di loro costrinsero Weinberg a guidarli da altri atleti. Uno di loro, Yossef Romano, tentò di disarmare un terrorista e fu ucciso. Uno degli atleti riuscì a lanciare l’allarme e alle 5:08 i terroristi lanciarono dal balcone due fogli in cui chiedevano il rilascio di detenuti palestinesi. L’unità di crisi composta per l’emergenza decise di non scendere a compromessi e di far continuare l’attività olimpica. Dopo una giornata di lunghe trattative e di tentativi falliti di liberare gli ostaggi, si decise di assecondare i terroristi e permettere loro di prendere un aereo. Verso le 22:30 gli ostaggi e i terroristi atterrarono con gli elicotteri all’aeroporto. Dopo aver ispezionato l’aereo vuoto e accortisi del piano della polizia tedesca, i terroristi tornarono indietro correndo e in quel momento la polizia cominciò a sparare uccidendone due. Con l’arrivo dei rinforzi, i terroristi, decisi a non arrendersi, uccisero tutti gli ostaggi. I responsabili della strage superstiti dal conflitto a fuoco, furono arrestati.

Tag

  • 5 settembre
  • accadde oggi
  • israele
  • monaco
  • olimpiadi
  • palestina
  • settembre nero

Potrebbe interessarti: