15 Agosto 1483: apertura della Cappella Sistina

Il 15 Agosto del 1483 viene inaugurata la prestigiosa Cappella Sistina dedicata a Maria Assunta in Cielo, uno tra i più preziosi tesori artistici e culturali della Città del Vaticano.

La Cappella Sistina è forse il più grande esempio delle immense capacità creative e artistiche umane, nonchè un omaggio e un’esaltazione dell’ingegno stesso. Costruita tra il 1475 e il 1481 per volere di Papa Sisto IV della Rovere e situata all’interno del percorso dei Musei Vaticani, ha fama mondiale non solo per essere il luogo deputato allo svolgimento del conclave e di altre cerimonie ufficiali, come in passato l’incoronazione papale, ma per possedere alcune tra le più celebri opere d’arte della civiltà occidentale, quali la Volta e in particolare il Giudizio Universale di Michelangelo Buonarroti, dipinto tra il 1535 e il 1541 sulla parete di fondo al di sopra dell’altare.cappella sistina

La Cappella Sistina è inoltre considerata probabilmente la più completa e importante “teologia visiva”, poichè le pareti conservano una serie di affreschi di alcuni tra i più grandi artisti italiani della seconda metà del quattrocento, quali Sandro Botticelli, Pietro Perugino o Domenico Ghirlandaio.

I propositi di ripristino dei più importanti monumenti cristiani di Roma, devastati dall’incuria e dalle lotte civili avvenute durante il periodo di dominio avignonese, fu uno tra i progetti più ambiziosi dei papi del XV secolo. Sisto IV già poco dopo la sua elezione avvenuta nel 1471, iniziò un’opera di interventi di recupero e monumentalizzazione del tessuto urbano di Roma. Il progetto architettonico prese avvio dal 1473 su disegno di Baccio Pontelli. Nel 1477 vennero abbattuti i resti ormai fatiscenti della costruzione precedente, sfruttandone le fondazioni e la base dei muri sani per la nuova cappella.affreschi cappella sistina

Le funzioni svolte non mutarono rispetto alla costruzione precedente e a quella analoga del Palazzo dei Papi ad Avignone, come sede delle più solenni cerimonie del calendario liturgico svolte dalla corte papale. Tale necessità richiedeva senza ombra di dubbio una cornice fastosa, che mostrasse pubblicamente la maestosità e la grandezza del potere papale ai partecipanti ammessi al cerimoniale. La costruzione venne così avviata nel 1477 con la supervisione ai lavori da parte di Giovannino de’ Dolci.

Il programma generale della decorazione pittorica della Cappella Sistina fu articolato su tre registri dal basso verso l’alto: lo zoccolo con finti arazzi, il secondo ordine con scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, e infine l’ordine più alto con la rappresentazione di pontefici martirizzati. La decorazione pittorica venne avviata nella parete dietro l’altare, dove ora risiede il Giudizio Universale, dal Perugino.

Nel frattempo, nel programma di una politica riconciliativa con gli avversari che avevano appoggiato la Congiura dei Pazzi, tra cui lo stesso Papa, Lorenzo de’ Medici propose l’invio dei migliori artisti presenti allora sulla scena fiorentina, quali ambasciatori del primato artistico e culturale della città di Firenze; l’offerta venne accettata e il 27 Ottobre del 1480 Sandro Botticelli, Cosimo Rosselli, Domenico Ghirlandaio e i rispettivi collaboratori partirono per Roma. il risultato fu un quadro di grande omogeneità, nonostante gli stili marcatamente differenti dei diversi artisti presenti.il giudizio universale

Nei secoli successivi i papi che si succedettero vollero, chi in misura maggiore chi in minore, legare il proprio nome al prestigio della Cappella Sistina; così Papa Giulio II, in seguito a un inclinamento del terreno che produsse una vasta crepa sul soffitto, fece restaurare la volta con delle catene e la fece pitturare nuovamente da Michelangelo nel 1508. In seguito anche Leone X volle contribuire al dominio artistico esercitato dalla cappella, che decise di donare una serie di preziosi arazzi intessuti a Bruxelles su disegno di Raffaello Sanzio, raffiguranti le Storie dei Santi Pietro e Paolo. Infine l’ultima grande decorazione, riguardante il Giudizio Universale, fu voluta da Papa Clemente VII.

La commozione di Mahatma Gandhi nella sua visita alla Cappella Sistina nel 1931, riesce a rendere l’idea di grandezza e maestosità di fronte a un simulacro artistico che nei secoli non smette di stupire.

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