Appuntamento con la musica: Michael Jackson

Michael Jackson

Una Pop Star quasi perfetta, una vocalità unica e sempre riconoscibile, uno stile di danza decisamente innovativo e soprattutto  un genere musicale nato con lui a cui molti ancora si ispirano. Jacko, MJ o Re del Pop… Si tratta sempre di lui: Michael Jackson.

“Michael Jackson è stato un genio sofferente e creativo, destinato a lasciare un’impronta superiore persino a quella dei Beatles e di Bob Dylan”- Jon Pareles-

Michael Joseph Jackson, nato a Gary il 29 agosto del 1958 è stato un artista a 360 gradi e molto di più. Cantante, ballerino, attore, coreografo, compositore e anche produttore discografico è stato davvero l’uomo dei record. Entrato addirittura nel Guinness dei Primati per essere stato l’artista con il più grande successo commerciale di tutti i tempi, ha venduto più di 750 milioni di dischi. La sua carriera ha avuto inizio a soli cinque anni quando, insieme ai fratelli, fonda il gruppo The Jackson Five che riscuote un tale successo da essere notato da una delle più importanti case discografiche dell’epoca, la Motown Records.

Il successo mondiale arriva però nel 1979 quando Michael sottoscrive un contratto con la Epic e si avvale del contributo artistico del produttore Quincy Jones per il suo primo album da solista “Off The Wall”. Per la prima volta, nella storia della musica mondiale, un cantante riesce a piazzare ai primi posti delle classifiche ben quattro singoli estratti dallo stesso disco, Don’t Stop ‘Til You Get Enough”, Rock with You, Off the WallShe’s Out of My Life” ma soprattutto, per la prima volta, un lavoro di un cantante di colore entra nella classifiche riservate a soli artisti bianchi vendendo più di otto milioni di copie e vincendo un Grammy Award e tre American Awards.

Inizia così l’ascesa e la consacrazione di quel personaggio tanto fragile e inquieto quanto innovativo e stupefacente.

Michael Jackson Thriller

Nel 1982, una nuova collaborazione tra Michael Jackson e il produttore Quincy Jones porta ad un altro risultato straordinario, è l’album “Thriller” che, con addirittura sette singoli in classifica è il disco più venduto di tutti i tempi. La mescolanza perfetta di funky, soul, disco music, R&B e hip-hop fa sì che questo disco avvicini tutte le persona a quella Black Music che fino ad allora era stata ad uso e consumo esclusivo degli afroamericani e non stupisce come dopo trentaquattro anni quell’album sia ancora fonte di ispirazione per tantissimi artisti contemporanei, basti pensare ai vari Justin Timberlake, Rihanna, Beyoncé, Robin Thicke, cosa avrebbero fatto se non avessero mai visto il video di Thriller? Si perché il videoclip di Thriller è stata l’ennesima rivoluzione di Jackson, prima di allora infatti non si era mai fatta un’opera così grande. Un vero e proprio cortometraggio di tredici minuti con una trama, una coreografia, degli effetti speciali mai visti prima e la regia di un fuoriclasse come John Landis (già regista di “The Blues Brothers”).

“Volevo creare l’album più venduto di tutti i tempi e quando ci sono riuscito mi sono sentito come un atleta quando giunge al traguardo dopo anni di duro allenamento e la folla si alza per acclamarlo”.

Nel 1985 è promotore del progetto Usa for Africa ed insieme a Lionel Richie compone  “We Are The World”, singolo interpretato e registrato dai più grandi nomi del panorama musicale: Tina Turner, Bruce Springsteen, Stevie Wonder, Diana Ross, Ray Charles, Cindy Lauper, Dionne Warrwick, Billy Joel, Harry Belafonte solo per citarne alcuni. Tutti i proventi delle numerose vendite sono stati poi devoluti alla popolazione dell’Etiopia afflitta da una terribile carestia.

michael jackson stevie

Nell’agosto del 1987 esce un nuovo disco di Jackson “Bad” ed è l’ennesimo successo. Le vendite non raggiungono il numero ineguagliabile di Thriller ma il video di Bad detiene il primato di video più costoso di sempre, primato che verrà battuto dallo stesso Jackson anni dopo con il videoclip del singolo Scream interpretato con la sorella Janet. Tre anni dopo è il turno di “Dangerous” e Jacko, il vizio di piazzare i singoli ai primi posti delle classifiche, non lo vuole proprio perdere.

Il singolo “Black or White” riceve la certificazione di platino negli Stati Uniti, superando il milione di copie vendute. Il videoclip, diretto nuovamente da John Landis e con la partecipazione di un giovanissimo ma già molto famoso Maculay Culkin, è un altro tentativo del cantante di combattere il razzismo ma gli ultimi quattro minuti vengono censurati perché ritenuti troppo violenti.

Dopo il dominio iniziale, il disco viene però rimpiazzato sulla vetta delle classifiche da “Nevermind”, disco dell’allora sconosciuto trio Nirvana e il suo momento di gloria comincia a vacillare; nello stesso anno infatti viene accusato per la prima volta di molestie sessuali e di pedofilia, accuse da cui viene assolto soltanto nel 2005.

Seguono il disco-raccolta di grandi successi “HIstory” e “Blood on the dance floor” un album che contiene otto vecchie tracce remixate e cinque inediti, il primo e vero flop dell’artista. Nel 2001 arriva un nuovo disco di inediti “Invincible” che decisamente non convince il suo pubblico, eccezion fatta per il singolo “You Rock My World”. Seguono molti anni di silenzio e poi nel 2008 l’annuncio che tanti fan aspettavano, Jackson stava preparando una serie di concerti per l’anno successivo, la tournée si sarebbe dovuta chiamare “This Is It”.

“Queste saranno le mie ultime performance dal vivo, poi il sipario calerà per l’ultima volta. Canterò le canzoni che i miei fans vogliono sentire e … ci vediamo a Luglio!”

Il 25 giugno del 2009 Michael Jackson muore improvvisamente in seguito ad un arresto cardiaco. Incredulità e tristezza pervadono gli animi di milioni di fans e le voci riguardanti le cause reali della morte del cantante sono inarrestabili. Suicidio? Omicidio? Ci è così difficile accettare il fatto che un tale idolo possa morire senza misteri e per colpa di un infarto qualunque? O ci è più difficile accettare il fatto che fenomeni come lui capitano troppo di rado? A sette anni dalla sua morte un suo erede a livello musicale non è stato individuato e a nostro modestissimo parere sarà molto difficile, per non dire impossibile, dare a qualcun altro il trono del Re del Pop.

Michael Jackson

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