#cinemadacasa: l’industria dei film si reinventa

#cinemadacasa: l’industria dei film si reinventa

Un mese di #iorestoacasa. Un mese in cui la nostra vita è cambiata e le nostre abitudini sono state messe alla prova. Ma alcune di esse sono dure a morire, e così è arrivato il #cinemadacasa!

Tutto cambia

Da quando il coronavirus ha scardinato gli equilibri sociali molto è cambiato, se non proprio tutto. E così, nonostante in tanti la considerassero una “semplice influenza”, il Covid19 ha dimostrato di essere molto più aggressivo. Ci ha impedito di andare a fare aperitivi, di tifare la nostra squadra allo stadio, niente più concerti, teatri e nemmeno eventi troppo affollati. Persino le cose più semplici, come le passeggiate o lo scambiarsi baci e abbracci appaiono come un lontano ricordo da vacanze di Natale.

Ma soprattutto, per una buona fetta di italiani, questo coronavirus vuol dire anche niente più cinema. Le sale di tutta Italia sono state fra i primi luoghi a subire la chiusura forzata ma necessaria, costringendo anche molte case cinematografiche a posporre l’uscita di numerosi film a data da destinarsi.

Bisogna rassegnarsi, a quanto pare. Da casa non si può fare molto, o forse no?

Arriva #cinemadacasa

A questo punto lo spirito creativo italiano, quello che ci ha regalato i flash mob dai balconi, ha dato il via ad altre iniziative, legate stavolta al mondo del cinema. In particolare nella Capitale, dove viene ripescata una vecchia iniziativa del Festival del Cinema di Roma, proposta dall’associazione Alice nelle Città. Allora si proiettavano i classici del cinema sulle facciate dei palazzi e così l’associazione invita i romani a rifarlo, ripescando un proiettore, se lo hanno, e proiettando un film sul palazzo di fronte.

L’iniziativa, che aveva già avuto successo qualche anno fa, si ripete e unisce tutti, riprendendo atmosfere da primi anni Sessanta, quando ci riuniva nell’unica casa del quartiere col televisore. O anche, se vogliamo essere più romantici, richiamando le atmosfere da Drive In, solo che stavolta si sta comodamente seduti sul balcone di casa e non sul sedile di un’auto.

Anche a Milano, la Cineteca cittadina decide di mettere a disposizione, gratis e on line, tutti i film di cui dispone, in modo che i milanesi, ma chiunque in Italia, abbia qualcosa da guardare in questi giorni. Inutile dire che con lo scattare della quarantena, le iscrizioni alla piattaforma sono aumentate di parecchio. Possiamo inoltre dirvi che il catalogo consta di oltre 500 film e ogni settimana ne vengono caricati di nuovi, tra film, documentari e spezzoni vari.

E il #cinemadacasa in tv?

Ma anche la TV classica #nonsiferma, come usiamo dire in questi giorni. O meglio, tanti programmi hanno subito cancellazioni e ritardi vari, così bisogna far scendere in campo “i pezzi da 90”. È il caso di Italia 1, che dopo aver rimandato all’infinito la maratona di Harry Potter, la piazza nel miglior momento possibile: la quarantena. Con due appuntamenti ogni settimana, la saga del maghetto inglese sta facendo registrare picchi di ascolto impressionanti. E siamo a distanza di quasi 20 anni dall’uscita del primo film!

Ma anche le altre reti Mediaset si organizzano, mettendo in scena film degli ultimi anni, come il classico “Pirati dei Caraibi” o l’interessante biopic su James Brown. La Rai rimane invece tranquilla, dovendo ricorrere alle repliche per alcuni programmi della fascia serale, mentre le sue fiction continuano a farla da padrone in prima serata. “Doc – Nelle tue mani”, iniziata da poco, ha fatto registrare ottimi ascolti, stessa cosa per “Bella da morire”, vicina al termine. Inoltre la Rai può contare sul sempre affidabile “Commissario Montalbano”, che difficilmente perde colpi. Sapete inoltre che è una delle serie italiane più viste al mondo?

Insomma, di alternative in perfetto stile ” #cinemadacasa ” ne abbiamo parecchie, non trovate? Sicuramente non sarà come concedersi quelle due orette nel fine settimana in cui stacchiamo da tutto e da tutti, ma viaggiare attraverso storie su uno schermo è importante in questi giorni.

Proviamo a considerare questo periodo come i 15 minuti che precedono l’inizio del film: quelli in cui scorrono i trailer, che vorresti saltare a tutti i costi, ma non puoi, purtroppo. Allora stiamo pazientemente seduti, perché quando il nostro film (ri)comincerà, sarà bellissimo.

#cinemadacasa: l’industria dei film si reinventa

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