Con il termine Nowruz si indica il Capodanno Persiano. E l’ Haft-Sin, tavola imbandita con 7 pietanze che iniziano per S, passa anche per i social.
Con l’avvicinarsi della primavera, la natura sboccia e le tradizioni rifioriscono. Così mentre tra le feste religiose cristiane ad aprile si festeggerà quest’anno la Pasqua, a fine marzo invece gli Iraniani (e non solo, perché si festeggia in tutti i paesi che facevano parte dell’Impero Persiano) si preparano a vivere un giorno speciale: il Nowruz.
Con questo termine si indica il Capodanno Persiano che si festeggia proprio durante l’equinozio di primavera. Per questo, a seconda dell’anno e di quando entrerà precisamente la bella stagione, può avvenire il 20, 21 o 22 marzo.
Le origini del Nowruz sono da ricercare nel passato, considerato che si festeggia da più di 3000 anni, e questo evento è in tutto e per tutto considerato la festa della primavera. Si onora l’arrivo di quest’ultima con molta gioia e allegria, d’altronde si parla del primo giorno del primo mese dell’anno.
Dalla tradizione alla… Condivisione
La festa in generale è ricca di tradizioni, rispettate e praticate ancora oggi sia dalle persone più anziane, sia dai giovani che ricreano le celebrazioni in chiave più moderna. In che senso? Con l’avvento di internet e dei social, nessun evento rimane a lungo oscurato. Così come le foto delle tavole imbandite si susseguono fra i giovani che festeggiano compleanni e ricorrenze, anche questo “Capodanno di primavera” non è esente dal fascino della condivisione.
Ora più che mai sono infatti moltissimi i ragazzi che con un post su Facebook, una foto su Instagram o anche scrivendo qualcosa sul proprio blog. Parlano di come loro in particolare festeggiano il Nowruz, raccontando aneddoti e inventando nuove tradizioni.
La festa è talmente popolare che anche Google stesso ne riconosce l’importanza. Non è un caso che negli scorsi giorni abbia infatti dedicato un coloratissimo “doodle” proprio al Capodanno Persiano omaggiandolo.
La preparazione
La fase dei preparativi è sicuramente la parte che più viene condivisa, soprattutto tramite video su Youtube ma anche con i più recenti tiktok, che vengono preferiti essendo più immediati e veloci. Sulla piattaforma infatti sono tantissimi i giovani che in occasione della giornata fanno uno o più video, guidando coloro che guardano attraverso le varie tradizioni, come per esempio l’Haft-Sin.
L’organizzazione del Nowruz richiede infatti tempo. I preparativi iniziano ben prima della festa effettiva, circa 10 giorni prima durante i quali si fanno attività volte al rinnovo. Si pulisce la casa, la si addobba con coloratissimi fiori e si rende omaggio al fuoco, con diversi rituali durante la notte tra l’ultimo martedì e l’ultimo mercoledì dell’anno, che viene chiamata Charshanbe Souri.
In questo modo si allontana la negatività (che viene lasciata alle ceneri) e si dà spazio ai colori e alla vera e propria rinascita.
Il valore simbolico anche dei preparativi è chiaramente alto, per questo anche i giorni precedenti al Nowruz si prestano alla condivisione social. Un nuovo modo di vivere la tradizione e raccontarla anche agli amici o ai follower che non la conoscevano.
La festa
Il giorno effettivo della festa tutta la famiglia si riunisce intorno alla tavola riempita di ornamenti scelti accuratamente per rispettare l’ Haft-Sin. Infatti secondo le regole bisogna apparecchiare la tavola mettendo 7 piatti che iniziano con la lettera S, pronunciata “Sin” in Farsi. Gli alimenti non sono scelti a caso, infatti ognuno rappresenta una qualità che si vuole portare nell’anno nuovo.
Nel tredicesimo e ultimo giorno del Nowruz la festa non è ancora finita. In quest’occasione si organizza infatti il Sizdah bedar, letteralmente il “13 all’aperto”. Secondo la tradizione bisognerebbe passare questo giorno all’aperto per allontanare gli spiriti maligni; codesti infatti non trovando nessuno a casa sono forzati ad andarsene. Si festeggia fuori casa ballando e cantando in serenità , insieme alla famiglia e gli amici.
Come dicevamo, le foto della tavola sono le più popolari tra quelle condivise sui social. Anzi, oggi si direbbe che la tavola imbandita del Nowruz è molto “instagrammabile”, per dire che si meriterebbe un post su instagram tale è la bellezza e la particolarità .
Tuttavia, considerate le tante sfaccettature della festa e tutti gli elementi presenti, la tavola non è l’unica attrattiva. Sono ad esempio molti anche i teatri che organizzano spettacoli proprio sul Nowruz, dando vita alle storie e i racconti di come è nata la festa e le derivate tradizioni ancora oggi onorate. E anche la fase dei preparativi è un momento di condivisione sia offline che online.
Il senso di coesione che si crea durante i giorni di festa, oltre all’omaggiare la primavera e l’inizio dell’anno nuovo, è quindi probabilmente l’aspetto più importante di questa celebrazione. Ecco allora perché abbiamo deciso di parlarvi di questa tradizione culturale, impregnata di una pace e spensieratezza che in questi tempi non proprio facili pensiamo possa far piacere conoscere.