Usare Facebook, Twitter, Instagram e altri social network non solo per gioco, ma anche per lavoro. Con gli strumenti e le conoscenze adeguate, per le imprese è possibile utilizzare questi strumenti anche con finalità commerciali.

Per andare oltre il semplice post o la pubblicazione di un tweet o una foto, Medioera Campus ha organizzato a Viterbo dei corsi che hanno l’obiettivo d’utilizzare al meglio le possibilità offerte oltre che da Facebook, Twitter e Instagram, anche da Foursquare, Eventi2.0 e Linkedin. Il rilancio del commercio può passare anche dalla rete.

A ogni social sarà dedicato un corso della durata di quattro ore. Si parte il 12 dicembre con i primi due, Facebook e Twitter.

“Sono dedicati – spiega Marco De Carolis – alle aziende e puntano al social marketing. Abbiamo il patrocinio delle associazioni di categoria e per ultima si è aggiunta anche Unindustria. Puntiamo a formare personale, ma le informazioni che arriveranno da docenti specializzati possono essere fruite anche da singoli privati”.

La conoscenza e la formazione sono il dna di Medioera. “Il festival – osserva Claudio D’Angeli – è nato per accendere la luce su temi quali la rivoluzione digitale. Ne parliamo dal 2010, anno della prima edizione.

Oggi il campus rappresenta un prolungamento del progetto. I partecipanti apprenderanno nozioni sull’utilizzo non come gioco, ma come strumenti di comunicazione, affari, personal branding o socializzazione, dei social network”.

Un’idea che parte da lontano: “Già tre anni fa – ricorda Massimiliano Capo – avevamo organizzato un corso di formazione su cosa un libero professionista poteva dire e gli strumenti da utilizzare per promuovere se stesso in rete”.

Acquisendo le giuste informazioni, è possibile nel caso ad esempio di Twitter, ampliare i propri followers, raggiungere più gente e utilizzare il sistema come megafono della propria attività.

Le iscrizioni sono aperte, basta andare all’apposita pagina su www.medioera.com. Il costo per corso è di 49 euro.

“Prezzo assolutamente accessibile – osserva D’Angeli – Medioera ha sempre puntato alla divulgazione della rivoluzione digitale a costo zero, così sono stati tutti gli appuntamenti del festival. In questo caso ci sono costi fisiologici da sostenere, come docenti che arrivano da diverse parti d’Italia, spese che comunque abbiamo ridotto all’osso.

In futuro abbiamo in mente anche corsi d’alta specializzazione. Questi sei li ripeteremo anche a Roma, ma siamo voluti partire da Viterbo perché è qui che il festival è nato”.

Come aula saranno utilizzati i locali del nuovo coworking la spiaggia in via Romiti 80, uno spazio professionale per chi opera in settori diversi, che ha come obiettivo la conoscenza reciproca e la partecipazione a eventi. In Italia ci sono 86 uffici cowo sparsi in 53 città.