Alto Adige, sex-toys a spese consiglio

Dall’Alto Adige, dalla civilissima Bolzano arriva l’ultima notizia in materia di soldi regionali spesi dai consiglieri per gli affari propri.

Gadget erotici a spese del consiglio provinciale di Bolzano: è quanto scoperto dalla Guardia di finanza nell’ambito di un’inchiesta della procura sulle rendicontazioni dei gruppi consiliari. Tra le spese presentate dai Freiheitlichen risulterebbe – come scrive il Corriere dell’Alto Adige – uno scontrino di 64,92 euro per l’acquisto di un vibratore e altri due oggetti ad uso erotico. “Dobbiamo verificare, se fosse così non sarebbe corretto”, ha detto all’ANSA il capogruppo Pius Leitner.

Caro Leitner, non vogliamo mettere in dubbio le tue parole e crediamo pure che da un anno a questa parte si faccia a gara per trovare il gruppo politico che abbia fatto le spesse più pazze. Questa dei sex toys batterebbe tutte le cene, le cravatte e suv. Ma siccome non è una gara all’acquisto più assurdo, diciamo che spendere soldi pubblici per gli affari propri è un reato punto e basta, che ad essere acquistato sia un vibratore o una bottiglia di vino per i contribuenti cambia poco, cambia di più per i giornali.

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