Il 19 marzo 1958, a seguito dei trattati di Roma dell’anno prima, nasce l’Assemblea parlamentare europea, nel 1962 muterà nome in parlamento europeo.

L’Assemblea parlamentare europea nacque in origine come Assemblea comune della CECA il 18 aprile 1951 con sede a Strasburgo. Contava 78 membri indicati dai governi degli allora 6 stati membri, (Belgio, Francia, Germania Occidentale, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi), previa consultazione dei rispettivi parlamenti nazionali.

Il 30 marzo 1962 l’Assemblea muta nome in Parlamento europeo che dal 1º gennaio 1973 lievitò a 198 membri per l’entrata di Danimarca, Regno Unito e Irlanda. Il 20 settembre 1976 il Consiglio europeo decide a Bruxelles di rendere il Parlamento europeo eleggibile a suffragio universale diretto, e quindi non più per mezzo dei parlamentari nazionali. Le prime elezioni si terranno nel 1979 che porteranno all’elezione di 410 membri. Negli anni sono aumentati gli stati membri dell’Unione e di conseguenza il numero dei parlamentari europei è cresciuto.

Oggi il Parlamento Europeo ha le principali sedi a Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo.

Il Parlamento Europeo esercita il potere legislativo, di bilancio e controllo democratico dell’Europa. Poteri condivisi con il Consiglio dell’Unione Europea, che riunisci i ministri degli stati membri.

Principali compiti:

• l’esercizio del controllo politico sull’operato della Commissione tramite interrogazioni scritte e orali e lo strumento della mozione di censura;
• l’esame delle proposte legislative della Commissione (assieme al Consiglio dell’Unione europea, nell’ambito della procedura legislativa ordinaria);
• l’approvazione del bilancio annuale dell’Unione, insieme al Consiglio dell’Unione europea;
• la nomina del mediatore europeo;
• l’istituzione di commissioni d’inchiesta.