Svizzera e Costa D’Avorio: professione outsiders

Svizzera e Costa D’Avorio non hanno una grande tradizione ai Mondiali, ma quest’anno potrebbero dare fastidio alle grandi.

Svizzera

Il calcio elvetico negli ultimi anni ha scalato continuamente posizioni nella classifica Fifa e oggi lo troviamo al settimo posto, il 4° tra le squadre europee. Un’ascesa costante che trae le sue origini da una programmazione seria e da una squadra formata da buoni elementi che gioca in modo compatto e determinato guidata da un allenatore di grande esperienza come Hitzfeld. Il cuore pulsante è il centrocampo alla “napoletana” composto da Inler, Behrami e Dzemaili. Grandi talenti i giovani Xhaka del Borussia Monchengladbach e Shaqiri (ancora alle prese con un fastidioso infortunio), ala del Bayern Monaco. Punto di forza le incursioni del forte terzino juventino Lichtsteiner. Non irresistibile il reparto avanzato, i gol dovranno arrivare da Josip Drmic, autore di un ottima stagione nel Norimberga. La squadra elvetica è stata inserita in prima fascia e troverà nel suo girone la Francia, l’Ecuador e l’Honduras. Se la Francia non cambierà passo rispetto alle qualificazioni il primo posto nel girone non è utopia.

Costa D’Avorio

Una delle nazionali con l’età media più alta allenata dal più giovane allenatore. Sabri Lamouchi, l’ex centrocampista di Parma e Inter, classe 1971 è il condottiero (a dire il vero prossimo alla defenestrazione dopo l’avventura brasiliana) dell’esperta compagine africana che è giunta al suo ultimo passaggio, quello decisivo. Molti sono i giocatori giunti al capolinea e il palcoscenico mondiale sarà l’ultima vetrina della loro carriera. La qualità della rosa è elevata e molti i campioni dalle prestazioni discontinue che militano nei più grandi campionati europei. La stella è ancora l’inossidabile Didier Drogba, uno dei più prolifici attaccanti dell’ultimo decennio. Gli “Elefanti” potranno contare sul colosso centrocampista del City Yaya Tourè, sul funambolico attaccante esterno romanista Gervinho e sull’esperienza dell’altro Tourè, difensore del Liverpool. Il reparto offensivo può contare su elementi di caratura internazionale come Kalou e Doumbia. In un girone equilibrato con Grecia, Colombia e Giappone la squadra di Lamouchi ha la grande possibilità di mostrare finalmente al Mondo la forza, la voglia e la grinta che contraddistingue l’anima del calcio africano.

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