Secondo alcuni bizzarri giochi numerici la prossima vincitrice del Mondiale brasiliano sarà l’Uruguay.

Cabala a parte, la Celeste a distanza di 64 anni dall’ultima vittoria proprio in terra carioca è chiamata ad una prova difficile ed ardua: scatenare tutto il potenziale offensivo che sulla carta gli uomini di Tabarez sono in grado di esprimere. Il duo d’attacco a è uno dei più forti del torneo. Cavani sarà al suo primo mondiale da protagonista e da stella affermata. Suarez,che preoccupa non poco l’ambiente per il menisco appena operato, è oggi il miglior goleador del calcio europeo insieme a Ronaldo. Dalla sua presenza e dalle sue condizioni dipenderanno molte delle fortune della squadra sudamericana. In ogni caso sono parecchi gli elementi di spessore internazionale presenti in rosa. In porta Muslera è più di una certezza. Godin, neo vincitore della Liga con l’Atletico Madrid, è uno dei migliori difensori del campionato spagnolo e Caceres e Fucile hanno esperienza e qualità. A centrocampo l’ex Bologna Ramirez ha grande talento, Gargano e Perez sono grandi faticatori e dovranno far legna, Cristian Rodriguez è utile e duttile e l’ex Inter Alvaro Pereira dovrà dimostrare di valere il calcio che conta. In avanti, oltre le bocche di fuoco sopra menzionate, il veterano Forlan e il “palermitano” Hernandez sono alternative più che valide che fanno dell’attacco sicuramente il reparto piu’ forte della squadra. Inserito nel girone D insieme all’Italia, all’Inghilterra e a Costa Rica, l’ Uruguay di certo non si può dire che abbia la strada spianata verso gli ottavi di finale ma sicuramente non sarà facile prevalere contro gli uomini di Tabarez che vogliono far si che la storia si ripeta: la Celeste Campione del Mondo in terra brasiliana.