Il 18 gennaio del 1778 il capitano inglese James Cook scoprì le isole Hawaii, da lui battezzate Isole Sandwich

James Cook iniziò la sua carriera con la marina mercantile. Arruolatosi nella Royal Navy, partecipò alla guerra dei Sette anni ed ottenne il titolo di “Master”. Particolarmente portato per la cartografia, a lui va il merito di aver creato per primo la mappa dell’isola di Terranova, indicandone anche l’idrografia. Le conoscenze topografiche di Cook lo resero noto agli ufficiali della Marina e alla Royal Society che lo ingaggiò per compiere un viaggio nel Pacifico per osservare il passaggio di Venere davanti al sole. Cook si imbarcò nel 1768, dopo aver compiuto la sua missione decise di continuare a navigare per raggiungere il continente australiano, sulla cui esistenza nutriva dei dubbi. Nel corso del viaggio raggiunse la Nuova Zelanda che per primo circumnavigò e nel 1770 raggiunse le coste sud-orientali australiane. I suoi diari di viaggio oltre alle conoscenze di navigazione e di topografia, diedero notizia anche dei primi contatti con gli aborigeni. Nel corso di un altro viaggio Cook arrivò a sfiorare l’Antartico. Cook compì un ulteriore viaggio con l’intento di scoprire un passaggio a nord-ovest dell’America settentrionale tra l’Oceano Atlantico e il Pacifico. Nel 1778 scoprì le isole Hawaii che battezzò con il nome di Isole Sandwich in onore del suo armatore, il conte di Sandwich. Dopo aver esplorato varie zone vicine, Cook tornò nelle Hawaii nel 1779 dove ebbe contatto con gli indigeni. Fu proprio in seguito a una lite con quest’ultimi che venne ferito a morte con un pugnale.