AAA cercasi Politica, a furor di popolo

AAA cercasi Politica, a furor di popolo

Movimenti come Syriza, Podemos e M5Sย cavalcano laย profonda crisi dei partiti politici della vecchia Europa.

Avanti popolo alla riscossa. รˆ da questo verso, di una tradizionale canzone popolare dei lavoratori, che possiamo partire per provare ad analizzare alcuni dei mutamenti politici che imperversano nel vecchio continente europeo.

รˆ quindi dal popolo che bisogna partire per capire il movimentismo contemporaneo. La definizione consolidata ci dice che “ogni collettivitร  umana avente un riferimento comune ad una propria cultura e una propria tradizione storica, sviluppate su un territorio geograficamente determinato (…) costituisce un popoloโ€. ย Unโ€™altra accezione sta nellโ€™eterna contrapposizione tra il concetto di popolo e di moltitudine che si basa sulle tesi contrapposte di Hobbes e Spinoza.

Il primo vede nel concetto di moltitudine una pluralitร  che non si sintetizza nell’uno ed รจ il piรน grave pericolo per l’autoritร  dello Stato che esercita il โ€œsupremo imperioโ€. Per il secondo invece la “multitudo” รจ quell’insieme di persone che nell’azione politica e in quella economica, pur agendo collettivamente, non perdono il senso della propria individualitร , resistendo sempre alla riduzione a unica massa informe, com’รจ nel termine di “popolo”.

Nella realtร  cosa succede oggi? Abbiamo popoli o moltitudini? Sicuramente abbiamo assistito alla dissoluzione delle vecchie e classiche ideologie che hanno portato a delle vere e proprie ridefinizioni e alla formazione di schieramenti e movimenti concepiti dal basso ma molto spesso senza โ€œcapoโ€ nรฉ coda.ย  Negli ultimi anni in Europa abbiamo avuto al governo partiti popolari e partiti di centrodestra, partiti socialisti e partiti ex comunisti, ma questa alternanza non ha evitato di soccombere davanti a una crisi schiacciante e a un sempre alto divario economico con il continente americano e asiatico.

Il sogno di unโ€™Europa unita si รจ tramutato in incubo finanziario dove ormai gli Stati sono marionette in mano alla Banca Centrale Europea e a una troika che favorisce alcuni e rende schiavi chi ha ceduto oltre misura la propria sovranitร . Ed รจ qui cha cambia il paradigma. La politica fallisce il suo ruolo principe e, schiacciata da scandali e perdita di moralitร , viene sostituita dal sistema economico che, uscito dallโ€™apparente retrovia, si organizza per prendere il potere. Lโ€™esempio piรน lampante sono state le destituzioni del governo Italiano nel 2011, lโ€™accompagnamento forzato degli ultimi governi greci e la gestione delle rivolte in Ucraina.

In molte nazioni i partiti cominciano a implodere e nascono nuovi movimenti e nuovi modi di concepire la politica. Si va dal Movimento 5 Stelle a Syriza e Podemos. A eccezione del movimento di Beppe Grillo, gli altri due nascono da gruppi appartenenti alla sinistra movimentista, ma vengono classificati come movimenti partiti dal basso che puntano a sovvertire il sistema attuale e scalzare la vecchia nomenclatura politica.

podemos

I temi sono simili per tutti e tre: lotta alla “casta”, alla corruzione, ai privilegi della classe politica, posizione anti Euro, contrasto alle imposizioni di Bruxelles. Posizioni sicuramente condivisibili e che hanno fatto breccia nella popolazione e in quel popolo stanco e affamato in cerca di un riscatto. I primi ad avere lโ€™onore della ribalta sono sicuramente i grillini, la loro ascesa comincia sul web e il comico genovese Beppe Grillo รจ il primo megafono di unโ€™indignazione che monta in Italia. Il bipolarismo PD/PDLย non dura molto e crea una disgregazione frutto di concezioni diverse e basate principalmente su percentuali e non su idee. Si apre una specie di tangentopoli gossippara e il sistema implode, arriva il commissario liquidatore Monti e si raggiungono i minimi storici di disinteresse verso la res pubblica.

Nasce cosi una rivolta 2.0 non piรน nelle piazze fisiche ma nelle piazze virtuali. La rete messa in piedi dalle โ€œCasaleggio & Associatiโ€ permette di dare voce al cittadino comune, che non solo puรฒ dire la sua ma con una manciata di like puรฒ anche aspirare a candidarsi alla guida del Paese.

E cosi รจ stato: cominciano da alcuni comuni e in pochi mesi diventano il secondo partito italiano con numeri inimmaginabili che li rendono non piรน contestatori ma classe dirigente che puรฒ garantire un futuro nuovo e rinnovato, ma alla prima occasione decidono di rimanere allโ€™opposizione e sullโ€™elezione del Presidente della Repubblica si arroccano sulla linea del vecchio Rodotร . Nel frattempo lโ€™ala bersaniana del PD si lacera e lโ€™astuto e machiavellico sindaco di Firenze comincia la sua scalata al potere. Il centrodestra si รจ diviso in tre partiti e Berlusconi, offuscato dai suoi problemi personali, perde la bussola. Qual miglior momento allora per trasformare la protesta in concretezza?

Il sogno di un popolo che si autodetermina, ottiene il consenso e si trova in Parlamento, rimane un urlo strozzato e ci porta agli ultimi giorni quando i novelli Don Chisciotte, armati di apriscatole, fanno la fine dei tonni e tra fuoriuscite, scie chimiche e intemperanze, si ritrovano a sostenere la rivoluzione candidando Prodi e Imposimato alla Presidenza della Repubblica.

parlamento

Nella stessa situazione si potrebbe trovare Podemos: quasi centomila persone sono scese in piazza a Madrid e secondo alcuni sondaggi il movimento di sinistra รจ il primo partito in Spagna. Parlando alla manifestazione, il leader Pablo Iglesias ha detto che รจ arrivato il momento del cambiamento e che la Grecia ha dimostrato che ciรฒ รจ possibile. Anche questo movimento ha come obiettivo un cambiamento radicale. La Spagna negli ultimi anni ha avuto anchโ€™essa una crisi dilagante e dopo Aznar due governi Zapatero e lโ€™attuale di Rajoy, la misura รจ colma. Si รจ alla ricerca di un ulteriore cambiamento e una nuova speranza. E proprio la Grecia in questo momento sembra la panacea di tutti i mali: la vittoria di Tzipras si inserisce anchโ€™essa in un contesto sociale devastante ed รจ la nazione che sicuramente versa di piรน in cattive condizioni e che avrebbe bisogno di un nuovo corso.

Il leader di Syriza ha vinto minacciando di rivedere gli accordi con lโ€™Europa e ridiscutendo le imposizioni della troika. Il tempo ci dirร  se ne avrร  la forza e le capacitร  e se realmente ogni nazione รจ in grado di sovvertire un sistema ormai imploso e dove il vero problema rimane ancora lo strapotere della BCE.

tsipras

Lโ€™analisi finale mette in luce una situazione chiara: in un momento di crisi cโ€™รจ bisogno di una nuova fase politica che stabilisca le prioritร  nellโ€™interesse del popolo e ponga gli Stati in crisi in una condizione di ritrovata sovranitร . Il problema รจ lโ€™obiettivo che si vuole perseguire, negli ultimi tempi, invece, piรน che alla sostanza, la maggior parte dei partiti ha mirato solo alle percentuali e in mezzo a questa desolazione, anche Renzi riesce a costruire capolavori politici dando il via ad una stagione di dominio assoluto. Sia i movimenti cheย i partiti italiani dovrebbero smettere di calcolare le variazioni percentuali e concentrarsi sull’elaborare una proposta alternativa al PD, un piano serio di risanamento che coinvolga la piccola e media impresa motore pulsante italiano, le eccellenze territoriali e la ridefinizione del nostro ruolo subalterno alla Germania e allโ€™Euro.

Risulta inutile quindi monopolizzare la discussione politica su alleanze e numeri se non si hanno proposte. Ci sono due esempi lampanti del passato e del presente a testimonianza: il primo riguarda la prima Repubblica, Craxi รจ stato ago della bilancia per anni avendo il PSI al 13%; il secondo รจ il controaltare del presente del movimento 5 Stelle che con il 23% non riesce a contrastare e imporre le proprie politiche e si ritrova a perdere quel consenso che il popolo gli aveva accordato.

La sfida quindi che attende Podemos, Syriza e gli altri movimenti che hanno alla base la rinegoziazione del debito e la rivisitazione della disciplina di bilancio vigente tra i Paesi che aderiscono allโ€™Eurozona, รจ difficileย e rimane lโ€™ultima speranza a cui i popoli europei si affidano. In Italia il movimento di Grillo non sembra avere lo spessore per governare seriamente questa sfida e allora rimane un fronte aperto che, se organizzato e ben strutturato, puรฒ dare al popolo la speranza di agire collettivamente senza perdere le proprie individualitร . E senza nascondersi, visto il regno del Pd, questa esigenza deve essere interpretata da quello che rimane del centrodestra che in questo momento viaggia su due direttrici parallele: il blocco identitario anti-sistema in stile Le Pen in Francia e un blocco moderato che raccoglie tutte le anime in pena del vecchio centrodestra.

Beppe-Grillo

Queste due strade al momento รจ moltoย difficile che siย incontrino, ma se lo facessero dovrebbero non solo fare un mero calcolo algebrico, ma mettersi in testa che se si vince, si governa e si chiude con il passato attraverso un nuovo leader, che nel bene e nel male si prenda la responsabilitร  di scelte anche univoche, ma forti e che abbiano una prospettiva di cambiamento e ammodernamento dello Stato. Lo sta facendo Renzi a modo suo e non lo ha fatto il movimento 5 Stelle e considerando che sono i primi due partiti il presente รจ tragico. Il compito รจ sicuramente arduo, il popolo รจ pronto alla riscossaโ€ฆ ma senza bandiera e con poca pazienzaโ€ฆ

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